Pesaro

Pesaro, sulla statalizzazione della scuola “La Giostra” intervengono i sindacati: «Preoccupati per l’organico»

Fp Cgil, Cisl Fp e Fpl Uil: «Il sistema era già stato indebolito a favore del privato. Non comprendiamo le scelte del Comune»

banchi di scuola
Aula scolastica

PESARO – Statalizzazione scuola comunale La Giostra, Fp Cgil, Cisl Fp e Fpl Uil non ci stanno. Il Comune ha parlato di una operazione che «Ci consentirà di recuperare il personale, che sarà tutelato, e di aumentare il numero dei posti dei nidi, attualmente insufficienti. Lo faremo inserendo il coordinamento socio-pedagogico negli istituti “trasferiti”. Questo ci permetterà di mantenere la qualità, riconosciuta, dei nostri servizi» spiegano sindaco e assessora nel comunicare il progetto che seguirà un percorso condiviso e che, se approvato, «garantirà ancora la qualità dei nostri servizi, avvierà la sperimentazione 2-6 anni prevista dalla legge e, insieme agli altri messi in campo dell’Amministrazione (come il nuovo asilo di Torraccia, il polo 0-6 di via Rigoni, le nuove assunzioni, etc), l’obiettivo è di azzerare le liste d’attesa per i nidi. In base agli indici previsionali, vorremmo riuscire a renderli ricettivi al 100%, grazie alle sole scelte del Comune, nell’anno scolastico 2026/2027».

«Apprendiamo solo dai mezzi stampa del progetto avviato dal comune di Pesaro pochi giorni fa, e riguardante la “statalizzazione” della scuola comunale La Giostra di via Filzi. Come sindacati, esprimiamo la nostra preoccupazione sul prospetto occupazionale e professionale dei dipendenti, evidenziando con una nota di amarezza il mancato coinvolgimento preventivo su una scelta così netta ed impattante sui lavoratori e cittadini».

Per le sigle «Tale progetto va a rivedere in maniera importante l’organizzazione dei servizi educativi comunali e denota un cambio di rotta repentino da parte dell’amministrazione, rispetto alla gestione e alla valorizzazione di questo servizio pubblico essenziale. Ci risulta infatti che all’inizio di questo anno scolastico, il sistema pubblico sia già stato indebolito in favore del privato, vista la mancata assunzione di insegnanti ed educatrici comunali a tempo determinato presenti in graduatorie già in vigore, scegliendo invece, personale proveniente dalle cooperative al fine di ricoprire assenze ed implementazione di organico. Tali scelte sono a nostro avviso incomprensibili. Infatti i nostri Nidi e le Scuole dell’Infanzia comunali sono da sempre presi come esempio a livello nazionale dal punto di vista qualitativo, per il servizio offerto in campo educativo e considerati dall’amministrazione locale stessa come fiore all’ occhiello, portando in tal modo lustro e prestigio alla città di Pesaro».

Fp Cgil, Cisl Fp e Fpl Uil chiudono: «Sottolineiamo ancora che non comprendiamo, né tantomeno condividiamo tali scelte, restando stupiti dalle modalità con cui sia stato avviato tale processo, ossia senza confronto con le rappresentanze sindacali, a tutela delle lavoratrici e del servizio alla cittadinanza che deve corrispondere ad alti livelli di qualità. Tale messaggio viene proprio da un’amministrazione che tradizionalmente ha sempre dimostrato come il confronto con le parti sociali, confederali e di categoria, rappresenti un valore aggiunto nell’affrontare i problemi e necessità. Ci aspettiamo pertanto che l’amministrazione, ivi compresi i soggetti politici responsabili del personale, ci spieghino le motivazioni di questa scelta e condividano quale idea di esternalizzazione (che appare oltremodo evidente) abbiano per questo servizio per tutti così prezioso».

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