PESARO – Torri di Muraglia, nasce il comitato “Muraglia Affoga – No torri” . E ribadisce il “no” alle due palazzine previste dal piano regolatore, alte fino a 12 piani.
Tutte le associazioni “Consulta della Sostenibilità” esprimono il loro «fermo dissenso al paventato progetto di realizzazione dei nuovi impattanti edifici nel luogo del già problematico fabbricato Carloni. I motivi di rigetto sono molteplici: la totale mancanza di rispetto per la dimensione del quartiere e di chi lo vive come luogo identitario e l’ignoranza dei criteri ispiratori del piano norma del PRG, tesi non solo a sostituire l’impianto produttivo ma riqualificare con un progetto bilanciato tra verde e insediamento tutto l’ambito».
Per le associazioni «Il carattere di Muraglia è di essere un quartiere organico al verde. Da qui parte il cuneo ecologico verde che raggiunge il centro urbano, le torri invece si pongono come tappo. Assistiamo a una procedura in sordina per trasformare un progetto di riqualificazione in un gigantesco condominio, escludendo il quartiere dalla partecipazione del progetto di maggior rilievo dopo l’ospedale. Sottolineiamo la noncuranza con cui si vuole superare il rischio idraulico, mettendo le autorimesse come “tacchi” ai blocchi edilizi, con l’effetto di avere occupato con una diga il fronte a valle della collina. Inoltre evidenziamo la totale separazione tra architettura e verde, i Blocchi edilizi sono di fatto al centro di un parcheggio, il verde chi lo vuole lo trova oltre la circonvallazione attraverso un sottopasso».
Per il comitato «non sarà un bel vivere, alle spalle la circonvallazione e intorno un bel parcheggio. Se si dovesse considerare il verde separato dall’edificato sarebbe meglio invertire le parti per rendere il quartiere più vivibile. Crediamo che l’amministrazione debba riconsiderare il progetto riferito al quadro urbano reale».
Il comitato organizzerà un’altra assemblea mercoledì 11 dicembre alle 21,30 alla Gaida in strada Carloni. Si parlerà, fra le altre cose, di smaltimento dell’amianto, problema che affligge da decenni sia Muraglia che Loreto, con la presenza di due siti mai bonificati e che potrebbero rappresentare un enorme rischio per la salute di tutti. Sarà presente Elisabetta Sacchi, Presidente della Sezione locale dell’Ona (Osservatorio Nazionale Amianto), associazione che rappresenta e tutela tutti i cittadini e lavoratori esposti e vittime dell’amianto.