Pesaro

Pesaro, tre mosse per azzerare le liste d’attesa nei nidi. «Non ci saranno bimbi esclusi»

Biancani e Murgia presentano i lavori al polo di via Rigoni, poi via Fermi, Giardino Fantastico, La Giostra

L'assessore Camilla Murgia

PESARO – Azzerare le liste d’attesa nei nidi comunali. Il sindaco Andrea Biancani e l’assessora alle Politiche educative Camilla Murgia presentano tre delibere approvate dalla giunta. «Tre documenti che ci fanno fare tre balzi in avanti nella riorganizzazione dell’offerta educativa 0-6 della città, azzerando le liste d’attesa nei nidi comunali nel 2026, rispondendo alle nuove esigenze delle famiglie, efficientando la proposta del Comune dopo i tagli del Governo».

Il primo documento, registra gli ultimi step del nuovo Polo 0-6 anni di via Rigoni. «I lavori di questa nuova scuola saranno conclusi nei primi mesi del 2025; sarà pronta ad accogliere i piccoli il prossimo anno scolastico 2025/2026. Con la delibera comunichiamo all’Ufficio scolastico regionale che il cantiere è in conclusione e che restituirà un nuovo edificio, bellissimo, colorato, funzionale ed intelligente, nZeb e altamente sostenibile e con una forma che “abbraccerà il sole” e il territorio attorno». Il Polo 0-6, accoglierà bambine e bambini della “materna” Skarabokkio (ora in viale Trieste, dell’istituto Dante Alighieri) e quelli del nido Alberone di via Gattoni «che si sposteranno quindi, da settembre, in questo nuovo Polo sperimentale 0-6 anni per il quale stiamo facendo un grande lavoro di confronto e preparazione insieme all’istituto Alighieri».

Il secondo documento, è la delibera di indirizzo dedicata alle scuole di via Fermi, del Giardino fantastico e de La Giostra (via Filzi). «Ci permetterà di aumentare i posti dei nidi (per arrivare ad azzerare le liste d’attesa nel 2026, con l’apertura del plesso di Torraccia) e creare 2 sezioni primavera. Con la stessa, diamo risposta alla richiesta dell’istituto Leopardi di spostarsi in un’altra sede, che abbiamo individuato nel Giardino fantastico di via Madonna di Loreto, che vogliamo rendere statale, nei prossimi anni, per la fascia 3-6 anni». Plesso dell’istituto Leopardi che, dal prossimo anno scolastico, accoglierà le iscrizioni della scuola che si è spostata (via Fermi).

«Ufficializziamo inoltre, in attesa della conferma ufficiale da parte della Regione, la statalizzazione de La Giostra di via Filzi. È una manovra che ci permetterà sia di aumentare i posti comunali per i piccoli della fascia 0-3 anni (40 per il prossimo anno scolastico), sia di individuare 2 sezioni primavera. Una, come già comunicato, sarà all’interno de La Giostra; l’altra verrà individuata tra le scuole comunali in grado di assicurare i requisiti adeguati per ospitare questo tipo di sezione».

La terza delibera è quella della convenzione per le iscrizioni alla scuola statale del prossimo anno scolastico, iscrizioni che saranno aperte dall’8 gennaio fino alla fine di febbraio, «In questo periodo le famiglie potranno farle per le scuole dell’infanzia statali e comunali. Ricordiamo che è possibile recarsi negli uffici dei servizi Educativi del Comune (via Mameli 9, 3° piano. Su appuntamento il lunedì, il martedì, il giovedì e il venerdì dalle 9 alle 11; il martedì e il giovedì dalle 15 alle 17) per compilare la domanda insieme agli operatori, in caso di dubbi o domande».

Sindaco e assessora sottolineano, infine che «la riorganizzazione dell’offerta 0-6 dei prossimi anni scolastici, è stata fatta per reagire ai tagli dello Stato e sostenere le scelte a favore della fascia 0-3». Nel rivolgersi ai sindacati che avevano paventato lo spostamento delle maestre comunali dell’infanzia ai nidi, Biancani e Murgia precisano che «da parte dell’Amministrazione non c’è mai stato un riferimento a questo passaggio. Lo spostamento di cui abbiamo parlato riguarda solo la capacità di spesa come riportato dalle delibere, che riportano che gli investimenti si riducono nelle scuole dell’infanzia per potenziare quella dei nidi; il personale del primo sarà riassorbito nella scuola dell’infanzia; verrà invece potenziato quello dei nidi».

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