Pesaro

Pesaro, la truffa del farmaco “salvavita”. Anziani nel mirino: le raccomandazioni delle forze dell’ordine

La Questura raccomanda massima allerta perchè negli ultimi giorni sempre più anziani sono finiti al centro di raggiri. Ecco come

PESARO – Si fingono persino dei medici che richiedono un farmaco a pagamento dall’estero per salvare il figlio o il nipote. E’ l’ultima evoluzione della truffa. Negli ultimi giorni tantissime le denunce di anziani pesaresi vittime di raggiri riusciti e tentati.

C’è chi si spaccia per sedicenti carabinieri o poliziotti che dicono che un loro nipote o figlio è in ospedale, in condizioni gravissime, e che per salvarlo serve un medicinale che arriva dall’estero. E ovviamente servono subito i soldi. Una donna anziana, presa dal panico, aveva già messo dei monili d’oro sulla bilancia come contropartita per il medicinale, ma solo per un caso fortuito la truffa non è andata a buon fine. Un parente è riuscito a sventare l’assalto e ad avvertire la polizia. Gli agenti si sono portati sul posto e hanno trovato la anziana sotto shock che ancora piangeva convinta che il nipote fosse davvero ricoverato in fin di vita.

Un uomo ha chiamato una signora anziana spacciandosi per il figlio. Sapeva il suo nome, aveva già studiato la potenziale vittima. «Mamma sono in ospedale, sto malissimo devo fare una puntura per guarire ma è un farmaco raro e servono i soldi». La donna preoccupata voleva dirigersi subito in banca, ma il finto figlio le ha detto di non farlo perché sarebbe passato qualcuno a prendere i gioielli e il contante subito perché non c’era tempo da perdere. Poi le ha passato la finta dottoressa che ha confermato la gravità della situazione e la necessità della copertura finanziaria per somministrare il medicinale.

Infine l’ultima strategia. I truffatori hanno capito che le vittime non devono mai chiudere il telefono altrimenti rischiano di essere scoperti. Così quando si fingono poliziotti o carabinieri dicendo che un loro parente andrà in galera se non pagherà la cauzione, tengono la vittima al telefono. Vogliono evitare che possa chiamare qualcuno per chiedere aiuto. Nel frattempo un loro complice si reca a casa della anziana e spilla soldi o gioielli.

Tra truffe riuscite o sventare il periodo è molto caldo e le forze dell’ordine hanno registrato varie denunce. Le forze dell’ordine raccomadano di avvisare i genitori anziani o i nonni di queste eventualità e di non rispondere o aprire a nessuno. Insomma, allerta massima.

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