PESARO – Dopo aver raggirato e depredato di soldi e gioielli l’anziano era scappato in taxi. Arriva la condanna.
Ad aprile era stato arrestato un 22enne che aveva raggirato un 85enne pesarese.
Il giovane, originario di Napoli e con precedenti per spaccio, è stato arrestato a Rimini dopo essere stato accusato di aver messo in atto una truffa a Pesaro.
Il truffatore ha chiamato telefonicamente la vittima spacciandosi per un agente di polizia. Durante la telefonata, l’anziano è stato informato che un suo familiare, tipicamente un figlio, aveva causato un incidente e che era necessario pagare una cauzione per evitare conseguenze legali. Sotto questa falsa premessa, l’anziano è stato convinto a consegnare 250 euro e alcuni gioielli in oro.
Il 22enne, subito dopo aver raccolto il denaro e i preziosi, ha lasciato Pesaro utilizzando un taxi per dirigersi verso Rimini, ma la sua fuga è stata interrotta dalla Polizia Stradale, allertata dalla Squadra Mobile di Pesaro.
Arrestato, il giovane ha dichiarato in Tribunale di essere stato assoldato da due individui a Napoli per ritirare una busta dalla casa dell’anziano. Questi ultimi avevano organizzato il suo viaggio a Pesaro e il ritorno a Napoli, promettendogli un compenso di 20.000 euro per il lavoro svolto.
Il pm ieri, in giudizio abbreviato, ha chiesto 4 mesi di reclusione, ma il giudice lo ha condannato a 1 anno e 4 mesi e 300 euro di multa. Pena sospesa.