PESARO – Muore un marittimo di un peschereccio pesarese. Si tratta di un 25enne tunisino. È stata aperta un’indagine sul caso.
Giovedì mattina (4 novembre) alle 8,30 è stato dato l’allarme alla Capitaneria di Porto di Pesaro per un soccorso a un peschereccio a strascico a 4 miglia marittime dalla costa. Il personale del natante ha specificato che uno dei marittimi era privo di conoscenza. Il 118 si è imbarcato sulla motovedetta dalla Capitaneria di porto per andare a soccorrere il giovane in condizioni sempre più gravi.
Nel frattempo il personale del Cirm ha cercato di guidare l’equipaggio telefonicamente per i primi soccorsi. Raggiunta l’imbarcazione, i medici hanno apportato le prime cure ma il 25enne era gravissimo ed è stato portato in tutta fretta in banchina dove è andato in arresto cardiaco. Qui è stato praticato un massaggio di rianimazione, ma per il ragazzo non c’è stato nulla da fare.
Sul caso la procura ha aperto una indagine. Sono da accertare le cause della morte. Potrebbe trattarsi di un malore anche se si parla di una parte meccanica del peschereccio che si è staccata colpendo in testa il giovane. Per questo motivo il pm ha disposto l’autopsia nei confronti del ragazzo, affinché si possa chiarire quello che ha portato alla morte del nordafricano.
Le indagini sono in corso anche per chiarire la posizione del ragazzo rispetto alla sua regolarità sul territorio italiano, alle mansioni lavorative, al relativo contratto di lavoro. Motivo per cui sul caso indagano anche i carabinieri del Nil, il nucleo ispettorato del lavoro. Il peschereccio è stato sequestrato dalla capitaneria di Porto per poter portare avanti i rilievi tecnici del caso e riscontrare eventuali elementi che possano chiarire il perché della morte del 25enne.