Pesaro

Pesaro Urbino, in agosto previste 1750 assunzioni. Il 19% dei contratti saranno stabili

Questa la fotografia di Excelsior Unioncamere. Pesaro prima provincia in regione per assunzioni. Uno su tre sotto i 30 anni

PESARO – Sono 6.660 i contratti di lavoro che le imprese prevedono di attivare nelle Marche nel mese di agosto. Il Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere-ANPAL continua così a fornire informazioni sull’andamento della domanda di lavoro anche nel pieno del periodo estivo. La crescita maggiore è quella della provincia di Pesaro-Urbino con 1.750 contratti di lavoro di cui si programma l’attivazione e un incremento di +17,4%.

Le entrate previste sono 1.340 per la provincia di Macerata, con un incremento su base annua di +9,8%, e 510 per quella di Fermo, il 10,9% in più rispetto ad agosto dello scorso anno. La provincia di Ascoli Piceno risulta in controtendenza rispetto all’andamento generale regionale: le entrate previste dalle imprese sono 950, il 13,6% in meno di quelle dell’agosto dello scorso anno. Nella provincia di Ancona le entrate si confermano più numerose e sono 2.110, con un incremento del +7,1% nel confronto con agosto 2021.

Per Pesaro Urbino, secondo Excelsior nel 19% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell’81% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).

Le entrate previste si concentreranno per il 51% nel settore dei servizi e per il 63% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. In 45 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati. Per una quota pari al 33% interesseranno giovani con meno di 30 anni.

Per una quota pari al 61% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Nel trimestre agosto-ottobre sono previste 8.300 assunzioni.

«Questa precarietà e la crescente, lamentata, difficoltà di reperimento ci vedono allineati col dato nazionale, e il mal comune non conforta – commenta il Presidente di Camera Marche Gino Sabatini -. Di certo si risente di un clima di incertezza che tra conflitto in Ucraina, aumento di inflazione e accesso al credito rende difficile guardare al futuro. Una condizione inaccettabile quando si parla di giovani e che rafforza il ruolo del sistema camerale e associativo nel raccordo tra mondo dell’impresa e quella della scuola/formazione: valorizzazione delle competenze tecniche fornite dagli ITS, innanzitutto, ma anche orientamento verso percorsi nuovi che portino freschezza in comparti che vanno rivitalizzati e resi più interessanti agli occhi delle nuove generazioni. La moda in primis, dove servono anche competenze digitali e ambientali. Non stupisce che le assunzioni siano previste soprattutto nei servizi turistici, nel commercio e nelle costruzioni».