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Pesaro Urbino, bollette dell’acqua ricalcolate con gli aumenti di tutto il 2024: arriva la stangata

Cittadini infuriati per le cifre da pagare in bolletta. Gli aumenti erano stati pianificati da Aato secondo le direttive Arera

PESARO – Stangata di Natale, bollette dell’acqua ricalcolate con l’aumento delle tariffe: è un salasso. Ed è rivolta sui social.

In questi giorni stanno arrivando le bollette Marche Multiservizi relative al servizio idrico. Gli aumenti sono consistenti e tutto va ricondotto alla decisione annunciata a fine ottobre dall’Aato. L’Assemblea d’Ambito Territoriale Ottimale aveva pianificato interventi nel settore della depurazione, l’attuazione del progetto PNRR per la limitazione delle perdite dalle reti di acquedotti valutato in circa 27 milioni di euro. Di questa cifra 20 milioni arriveranno da un contributo PNRR mentre i restanti 7 milioni saranno a carico della tariffa. Che grava su cittadini e imprese.

L’incontro era stato anche l’occasione per rivedere la relativa leva tariffaria (+ 8/10%) da attuare nei Comuni che vedono sui loro territori operative le società di gestione Marche Multiservizi Spa e ASET Spa, alla luce dei tanti interventi e dei costi sempre maggiori di energia e materie prime. Ecco che per i comuni serviti da Mms l’aumento è dell’8% e per quelli Aset del 10% per il il 2024 e 2025. Con la bolletta di dicembre viene applicato il ricalcolo di tutto il 2024. Ogni mese già fatturato viene aumentato dell’8%. E le cifre arrivate ai pesaresi sono considerevoli, triplicate o più.

Nella bolletta l’azienda spiega: «Stiamo ricalcolando consumi già fatturati relativi al periodo 2024».

La notizia si è diffusa a macchia d’olio sui social e i commenti sono stati inferociti. C’è chi scrive: «Da noi record, da 57 euro a 423euro. Assurdo». E ancora: «Stessa situazione: 300 euro di bolletta, di solito pago 100 euro. Dove ci si può rivolgere? Perché a me sta cosa non va proprio giù». Poi «A me è arrivata 350 euro con adeguamento da ottobre 2023 a settembre 2024. Una tariffa retroattiva non la trovo giusta».

Aato a ottobre precisava. «In vista di un programma così ricco di interventi migliorativi, si rende necessario un ampliamento delle quote di investimento annuo da parte delle società di gestione. A seguito delle indicazioni dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ed in considerazione del bilancio consolidato 2022, tenendo conto del meccanismo di premialità e di penalità, AATO non ha potuto che prendere atto della richiesta di aumento della tariffa».