Pesaro

Pesaro Urbino, Brucato (Gdf): «Caporalato, Pnrr ed evasione: i nostri sforzi per l’equità e la legalità»

Il comandante provinciale delle fiamme gialle commenta le operazioni dell'ultimo anno e mezzo tra conti pubblici e frodi

La guardia di finanza di Pesaro

PESARO URBINO – Scoperte le frodi nell’ambito del Pnrr, scovati evasori totali, lavoratori in nero e sequestrati oltre 4 milioni di euro derivati da imposte non versate.

Il comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Paolo Brucato entra nel dettaglio del report di dati fornito dal corpo che in questi giorni compie 250 anni di storia.

«La Guardia di Finanza è è stata fortemente impegnata su tutto il territorio provinciale nel contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, alla lotta agli illeciti in materia di spesa pubblica e nella pubblica amministrazione. Sono proseguiti i controlli quotidiani a contrasto dei traffici illeciti in genere, quali lo spaccio di sostanze stupefacenti, la contraffazione e a tutela del made in Italy».

Quali misure specifiche sono state adottate per contrastare l’evasione fiscale e il sommerso di lavoro e d’azienda? Ci sono settori o attività che ricevono una maggiore attenzione in questo contesto?
«La fase dei controlli è sempre preceduta da una fase di analisi, monitoraggio e investigazione, attività svolte con competenza e professionalità a tutela della collettività, al fine di diffondere la cultura della legalità economico-finanziaria. I settori su cui è stata concentrata l’azione del Corpo sono i più diversi, con una particolare attenzione alla tutela dei Distretti Industriali della provincia (tessile e abbigliamento e legno/mobile) ma anche al settore delle accise. Fra le principali operazioni condotte quest’anno, segnalo l’operazione “Manda Foto”, importante indagine in materia di caporalato, estorsione, truffa e violazioni alle norme sull’immigrazione e sul lavoro che ha portato all’arresto di tre soggetti, titolari e gestori di una rete di distributori stradali di carburante, e al sequestro di beni per oltre 2 milioni di euro».

C’è un’economia sommersa da rilevare?
«Nell’ultimo anno e mezzo, sono stati scoperti 124 lavoratori in nero o irregolari. L’evasione fiscale costituisce un ostacolo allo sviluppo economico, distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli. Le Fiamme Gialle pesaresi hanno individuato, a far data dal 2023, 50 attività economiche per le quali è stata avanzata all’Agenzia delle Entrate la richiesta di chiusura delle relative partite IVA, in quanto non attive per evitare il sistema fraudolento “apri e chiudi”. Sono stati individuati in Provincia 84 evasori totali, titolari di attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco».

Nel comparto della tutela della spesa pubblica, cosa è emerso dai vostri controlli sui finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza?
«Sono stati effettuati in Provincia 95 controlli sui progetti e gli investimenti finanziati con risorse del Pnrr. Sono stati controllati finanziamenti per oltre 42 milioni di euro. Tra questi è stata condotta un’articolata operazione di polizia giudiziaria denominata “La giostra si è fermata” che ha portato all’esecuzione di 3 ordinanze di custodia cautelare personali, una misura cautelare interdittiva e sequestri preventivi per un ammontare di oltre 490.000 euro. Le indagini hanno consentito di bloccare, preventivamente, grazie alla fattiva collaborazione di SIMEST (società partecipata da Cassa Depositi e Prestiti), illecite richieste di finanziamenti pubblici, erogati con fondi del Pnrr per oltre 15 milioni di euro».

C’è un tema riciclaggio in provincia?
«In questo settore, le Fiamme Gialle pesaresi sono state fortemente impegnate in attività di prevenzione e repressione del riciclaggio e dell’autoriciclaggio con la denuncia di 24 soggetti di cui 3 tratti in arresto e con la ricostruzione di operazioni illecite per 2.307.322 euro. Mentre il contrasto alla contraffazione, alla tutela del made in Italy e del diritto d’autore ha consentito, nel periodo di riferimento, il sequestro di oltre 320 mila prodotti tra contraffatti o non sicuri».

Prossimi obiettivi?
«Saremo pronti a cogliere le sfide del futuro, coniugando passione, dedizione e competenze con l’utilizzo sapiente di avanzate tecnologie rimanendo comunque legati alla tradizione cioè ai valori e ideali che rinsaldano ogni giorno lo spirito di corpo e i vincoli di appartenenza alla Guardia di Finanza».

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