Pesaro

Pesaro Urbino, l’export vale 861 milioni (+0,5%), ma calano legno, manifattura e tessile

I dati della camera di commercio riferiti al primo trimestre vedono un segno positivo per mezzi di trasporto e elettrico

PESARO – Giù l’export marchigiano, si salva la provincia di Pesaro Urbino.

Nel primo trimestre del 2024 l’export marchigiano è sceso da 8,1 a 3,6 miliardi di euro ( -4,5 miliardi pari al -55,5%). Tutto ruota attorno al -90% delle esportazioni farmaceutiche, ma anche escludendo l’export di medicinali, le esportazioni marchigiane sono comunque calate del 2,6%.

Secondo i dati della Camera di Commercio la provincia di Pesaro si salva con un +0,5% nel primo trimestre e 861 milioni di euro di beni esportati complessivamente. Bene i mezzi di trasporto con 58,9 milioni di euro e un +258%, così come gli apparecchi elettrici che toccano i 54,7 milioni e un +12,6%. Il trattamento dei rifiuti vale 6 milioni (+17,2%) mentre i prodotti petroliferi raffinati 1,1 milioni (+65%).

Cala la manifattura con un volume di 84,6 milioni (-2,3%), mentre il tessile abbigliamento vale 55,3 milioni (-2,8%), l’agricoltura 9,5 milioni (-4,9%). Male gli articoli farmaceutici che valgono 262 mila euro (-72,6%) così come l’esportazione di computer (-53,4%).

I dati più negativi riguardano il settore del legno, solitamente trainante (32 mln -10,8%), i prodotti chimici (16,3 mln -18.8%).

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