PESARO URBINO – Terminato lo screening di massa nell’Area Vasta 1 iniziato il 18 dicembre 2020: oltre 61 mila le persone che volontariamente si sono sottoposte al test rapido e 431 positivi.
L’iniziativa, senza precedenti, promossa dalla Giunta Regionale delle Marche si è proposta l’obbiettivo di effettuare test antigenici rapidi per covid-19 sulla popolazione marchigiana con lo scopo di fotografarne lo stato epidemiologico identificando il maggior numero possibile di soggetti positivi asintomatici in grado di diffondere il contagio.
Questa massiva indagine sulla popolazione ha visto coinvolto un numero importante di operatori che hanno lavorato in team mattina e pomeriggio, quasi senza soluzione di continuità, compresi i giorni festivi, per favorire il maggior afflusso da parte dei cittadini dei 51 comuni della provincia di Pesaro ed Urbino.
La risposta da parte della cittadinanza è stata buona. L’affluenza ha superato le 61.000 persone, di cui 431 sono risultate positive al virus (pari a circa al 0,7% dei soggetti testati). L’individuazione tempestiva di canali di diffusione del contagio attraverso i test ha quindi reso possibile contrastare lo sviluppo di ulteriori focolai sul territorio, per effetto dei soggetti inconsapevolmente portatori del virus.
I dati che emergono da questa attività capillare su tutto il territorio dimostrano infatti quanto sia subdolo questo nemico invisibile, che può celarsi anche in persone in apparenza sane e quanto perciò sia cruciale in questa delicata fase dell’emergenza mantenere alta la guardia, continuando a seguire tutte le precauzioni e le attività di prevenzione previste dalle norme di igiene e sanità pubblica.
La direzione dell’Area Vasta 1, al termine di questa operazione, intende ringraziare il direttore del Dipartimento di prevenzione Eugenio Carlotti ed il personale dell’Area Vasta 1, «che ha consentito con impegno e dedizione alla buona riuscita dell’iniziativa per la puntuale ed efficiente organizzazione messa in campo per tutto il periodo.
Un particolare ringraziamento viene inoltre rivolto anche agli altri attori istituzionali che hanno svolto un ruolo strategico di supporto al personale sanitario, a cominciare dai sindaci dei comuni coinvolti e dalla Polizia municipale, nonché delle forze del volontariato della CRI e della Protezione Civile per l’impegno profuso.
Infine si ringraziano la Giunta della Regione, l’assessorato alla Sanità della Regione Marche e la Direzione Generale Asur per aver concepito e reso operativa questa attività di screening su vasta scala a tutela della salute pubblica. Questa esperienza dimostra che quando si lavora in squadra, uniti per il raggiungimento di un obiettivo comune, si possono conseguire risultati di grande valore».