PESARO – Piano urbanistico, Fratelli d’Italia Pesaro attacca l’amministrazione sull’area di via Lamarmora.
«L’urbanistica non si fa per tentativi ma per pianificazione. Dalla giunta vediamo solo improvvisazioni per fare cassa». Questo il commento dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Giovanni Corsini, Michele Redaelli, Daniele Malandrino, Serena Boresta e Cristina Canciani in merito alla vendita dell’immobile dell’ex scuola Manzi di via Lamarmora.
«Sono molte le criticità che abbiamo rilevato anche in commissione urbanistica, di cui facciamo parte. In vista del nuovo piano regolatore, che senso ha accelerare la vendita di un bene pubblico situato in un luogo strategico senza avere pianificato a dovere lo sviluppo futuro dell’intera area? Chiediamo a Biancani di smettere con una politica fatta per tentativi e che mira ad incassare qualche euro in più oggi ma senza visione futura».
«Alienando l’edificio di via Lamarmora si va a perdere un luogo che potrebbe essere strategico per una pianificazione di insieme della zona, ragionando in particolare per prossimità con la nuova palestra e l’Istituto comprensivo Olivieri. Si tratta di un edificio di dimensioni rilevanti, in un luogo cruciale, inserito in un tessuto urbano. Occorre riflettere attentamente e con una pluralità di sguardi analizzando e pianificando le conseguenze sul traffico, sui parcheggi, sul carico urbanistico, sui servizi. Ad oggi non c’è stato nulla di tutto ciò. Inoltre si andrebbe a perdere un’area verde che invece potrebbe essere messa a disposizione dei ragazzi e dei cittadini. Se l’alternativa è quella di investire sulla scuola di via Confalonieri, occorre ricordare che anche quell’edificio ha forti criticità e che lì manca completamente uno spazio verde.
La vendita dell’immobile, con relativa variante permetterebbe la realizzazione di appartamenti e uffici. Questo dovrebbe comportare una serie di valutazioni e azioni da parte del comune che ad ora risultano molto carenti».
Altri dubbi sui parcheggi. «Ad ora non si prevede che vengano realizzati facendo affidamento sulle aree dello stadio e della stazione che come tutti sappiamo sono già fortemente sovraccaricate. Occorre pianificare da subito una soluzione a questo tema, senza rimandare, altrimenti ne soffrirà l’intero quartiere.
Negli ultimi anni abbiamo visto un valzer di edifici che entravano ed uscivano dalla lista dei beni da alienare, prima la sede di via Confalonieri, poi quella di via Lamarmora. Senza una vera strategia, si rischia di incappare negli stessi errori del passato, un esempio su tutti l’immobile dell’ex Bramante, che dopo l’alienazione voluta dalla stessa giunta di oggi, è diventato un rudere in pieno centro storico che porta degrado e bruttura in uno dei luoghi più frequentati da turisti e pesaresi».