PESARO – Si parte coi saldi, ribassi che generano aspettative per i commercianti e speranze di far affari per i consumatori.
Il Centro Studi Confcommercio stima circa 215 milioni di euro di spesa in tutte le Marche. E Pesaro non fa eccezione dove si prevede una crescita del 3,5% rispetto all’anno precedente. Le stime parlano di una spesa di 295 euro a famiglia e in media circa 130 euro a consumatore.
Una partenza che coincide anche con il weekend dell’Epifania e che dunque porterà nelle vie del commercio più persone. La previsione è che sei pesaresi su dieci approfitteranno degli sconti per fare acquisti.
Dunque consumi in crescita anche per via dell’inflazione e dell’incertezza generale, cosa che porterà i consumatori ad approfittare dei saldi. Grande attesa anche da parte dei commercianti, che puntano sui saldi per poter vedere rifiorire una stagione iniziata con un trend lento, soprattutto per quanto riguarda il settore moda.
Non solo abbigliamento ma anche altri settori, compreso quello tecnologico.
Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless. Ancora, i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Infine il prezzo: è obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e, generalmente, il prezzo finale. In tutto il periodo dei saldi il prezzo iniziale sarà il prezzo più basso applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi.
Pesaro, via ai saldi: si stima una crescita dei consumi nonostante l’inflazione
Il Centro Studi Confcommercio parla di una crescita del +3,5% e una spesa media di 130 euro a consumatore