Pesaro

Pesaro, via i piccioni dal cavalcaferrovia: pronte le grate di ferro

Piccioni a Pesaro. Biancani e Pozzi: «Togliamo i punti di appoggio così da evitare il guano lungo il percorso ciclopedonale e nell’area di sosta»

PESARO – Via i piccioni dal sottopasso della stazione, in via Montegrappa. È l’obiettivo dell’amministrazione comunale. Lo annunciano il sindaco Andrea Biancani e l’assessore alle Nuove Opere e al Bilancio Riccardo Pozzi nel presentare l’intervento da 106.467 euro per i “Lavori di realizzazione di controsoffittatura all’intradosso dell’impalcato del cavalcaferrovia di via Montegrapparisolviamo. «Risolviamo così l’annoso problema di decoro e salubrità di un’area che stiamo continuando a riqualificare».

«Interverremo su una zona che stiamo riqualificando – quella della stazione ferroviaria in particolare – che oggi risulta degradata anche a causa del guano dei piccioni e a cui stiamo garantendo maggiore sicurezza grazie alle nuove telecamere installate».

Pozzi e Biancani

Biancani e Pozzi sottolineano: «Mettiamo la parola “fine” a una problematica di igiene e decoro che la città si porta dietro da anni e che rappresenta un deterrente per la vivibilità di un’area che, meno di un anno fa, è stata riqualificata e che conterà, a breve, anche un nuovo deposito per le biciclette (la struttura in vetro e ferro in cui sarà possibile lasciare, in sicurezza, i propri mezzi e ricaricare quelli elettrici), la futura stazione della Bicipolitana – il “Bike hub”, una struttura stupenda che stiamo realizzando e che accoglierà i servizi di noleggio, officina di riparazione e un piccolo bar gastronomico – e ai lavori che daranno un ingresso “sud” alla stazione ferroviaria come previsto dai lavori di RFI».

Si tratta di un’operazione da circa 100mila euro con cui «collocheremo delle grate sotto il cavalcaferrovia De Sabbata per eliminare i punti di appoggio dei piccioni, si eviterà così la presenza di guano lungo il percorso ciclopedonale e nell’area di sosta. Abbiamo scelto questo tipo di controsoffittatura perché coniuga un impatto architettonico gradevole all’efficacia del risultato che ci siamo posti: evitare che i piccioni scelgano il sottopasso della stazione, lato Parco Miralfiore, come luogo in cui nidificare e “vivere” e, di conseguenza, eliminare il problema del guano che degrada, imbratta e deteriora questo luogo molto frequentato che vogliamo sempre più vivibile e piacevole».

Biancani e Pozzi si augurano che «l’intervento che vogliamo avviare entro il mese in corso, possa essere supportato dal corretto comportamento dei cittadini che invitiamo a rispettare la legge che vieta di dare da mangiare semi o granaglie a questi volatili». Il riferimento è al Regolamento comunale sulla tutela degli animali che riporta (all’art. 56) il divieto “su tutto il territorio comunale, di somministrare -in modo sistematico e non- alimenti ai colombi allo stato libero (salvo il mangime medicato, somministrato da personale incaricato dal Comune)” e che indica, all’art. 63, la sanzione collegata che indica la sanzione amministrativa di 100 euro.

Ai cittadini «che si chiedono perché non venga risolto il problema al contrario (cioè eliminando la presenza dei piccioni)» il sindaco Biancani risponde che «abbiamo verificato la normativa vigente che considera i piccioni di città una specie protetta. In base a questo, per riuscire a limitarne la proliferazione e avviare una campagna di sterilizzazione attraverso del mangime apposito, è necessario redigere preventivamente un apposito piano che dimostri che la presenza dei piccioni crea disagi e problemi alla salute pubblica nel territorio comunale. È un piano che abbiamo avviato ma che richiederà ulteriori risorse rispetto a quelle di decine di migliaia di euro che già destiniamo alla rimozione del guano in città». «Viviamo in un mondo difficile, dove ogni cosa diventa un problema o richiede risorse da parte della comunità» conclude il sindaco.