Pesaro

Pesaro, via al restauro della Madonnina dei Capuccini grazie a Lions e Renco. È stata il simbolo del sisma

Il terremoto aveva provocato il distacco della parte della nuca che sorreggeva l'aureola della statua

La chiesa dei Cappuccini

PESARO – La Madonna dei Cappuccini, via ai lavori per il ripristino.

All’alba del 9 novembre 2022 Pesaro ha tremato per 18 interminabili secondi. Simbolo del sisma diviene, suo malgrado, l’amatissima Madonnina della Chiesa di San Francesco, detta familiarmente dei Cappuccini: parte della nuca che sorreggeva l’aureola, che di notte si accendeva illuminando l’oscurità circostante, crolla sul sagrato della Chiesa, suscitando lo sgomento non solo del quartiere di Pantano, di cui la scultura era l’icona, ma di tutta la città, che richiede che l’amata “Madonnina” possa tornare al suo splendore originario.

«Accogliendo l’appello cittadino, il Lions Club Pesaro Della Rovere ha deciso di intervenire attraverso un service dedicato, cui tutti i soci hanno aderito con impegno ed entusiasmo – spiega la presidentessa del Lions Club Pesaro Della Rovere Chiara Cacciaguerra – ringrazio particolarmente il socio Stefano Sanchioni grazie al quale si è creata la preziosa sinergia con la Renco SPA, un partner prezioso e indispensabile, che finanzierà il restauro rendendosi partecipe di un grande dono alla città, restituendole il suo simbolo. Per noi è particolarmente importante che la Madonnina, anche in vista di Pesaro 2024, torni ad accogliere dalla sua posizione all’ingresso della città non solo i pesaresi, ma chiunque venga a visitare la nostra Pesaro. I lavori saranno curati da una ditta di Lugo, che come sappiamo è tra le zone più colpite dalla recente alluvione: anche questo per noi è un segnale della nostro desiderio di mettersi a servizio di chi si trova più in difficoltà, rendendo ragione del nostro motto, we serve.

I lavori avranno inizio nelle prime settimane di giugno per concludersi a fine mese, prepareremo poi un momento di festa per lo svelamento da condividere con tutta la città» prosegue la presidentessa.

La nuca della Madonna dei Cappuccini a terra

L’assessore al Fare Riccardo Pozzi esprime un ringraziamento al Lions Club Pesaro Della Rovere e alla Renco. «Il centro operativo del Comune metterà a disposizione ogni risorsa per rendere più agevole l’intervento in un’area già sede di cantiere. Sono passati sette mesi da un terremoto che ha lesionato gravemente il patrimonio pubblico e privato della città, l’amministrazione comunale è al lavoro per rendere ripristinare il Teatro Rossini e renderlo praticabile per la Stagione di Prosa e Pesaro 2024: siamo felici intanto di vedere sanata una delle ferite lasciate dal sisma».

«Una storia tragica che vede un epilogo felice – commenta Anna Maria Mattioli, presidente della Commissione Cultura del Comune di Pesaro – come parrocchiana ho provato in prima persona il dolore condiviso da tutta la parrocchia nel vedere la Madonnina simbolo della nostra Pantano gravemente lesionata: è con grande gratitudine che accogliamo questo intervento insperato che rende felice tutta la città».

Una grande gioia condivisa anche da Padre Marcello Montanari , vicario della Parrocchia di San Francesco «La Madonnina è stata costruita grazie alle offerte dei tanti parrocchiani, che vollero fortemente questo simbolo – racconta domenica annunceremo solennemente il restauro insieme all’anno mariano per il 2024, ricordando il grande miracolo che la Madonna compì nel 1944 salvando la parrocchia dei Cappuccini dai tedeschi che volevano farla saltare in aria per la sua posizione strategica. Sarà un grande momento di festa e un tributo filiale di gratitudine e omaggio».

I lavori saranno affidati a Michele Pagani, di Etra Restauri, che ha curato in passato il restauro di altri monumenti simbolo della città, dalla Palla di Pomodoro alla fontana di Piazza del Popolo. «Si tratterà di recuperare la calotta della testa della scultura, che è crollata a terra perdendo la caratteristica aureola – spiega – alcuni frammenti non sono riutilizzabili e provvederemo a integrarli con materiale ricostituito. L’impresa più complessa sarà ricollocare la calotta ad un’altezza così considerevole e in una posizione piuttosto complessa in cui lavorare, ma avremo l’aiuto del Centro Operativo di Pesaro, con cui ho avuto il piacere di collaborare in passato e che si è mostrato sempre efficiente per la salvaguardia del patrimonio culturale della città».

Si uniscono al plauso per l’iniziativa anche i consiglieri regionali Andrea Biancani, Micaela Vitri e Nicola Baiocchi, che hanno preso parte alla conferenza stampa.