PESARO – I solchi sul prato del parco cittadino, La voce del Miralfiore parla di «scempio».
«È un prato completamente divelto e profondamente solcato dalle ruote di numerosi mezzi quello che resta al Parco Miralfiore, a conclusione della “Settimana della Protezione Civile” che si è svolta dal 7 al 14 di questo mese – afferma l’associazione – Sotto lo sguardo perplesso e attonito di numerosi cittadini, si snodano le piste dei veicoli che hanno profondamente danneggiato il manto erboso che solitamente ospita i frequentatori e visitatori del Parco. Dunque si è espletato un ulteriore scempio a scapito del tesoro verde della nostra città, l’ennesima dimostrazione dell’incompetenza dell’Assessorato all’operatività con deleghe, lo ricordiamo, a Viabilità, Mobilità e Ciclabili, Trasporti, Verde Pubblico, Società partecipate, Sicurezza e Polizia Locale e, per l’appunto, Protezione Civile».
Per La voce del Miralfiore «continuano a perpetuarsi eventi che rispecchiano una gestione personalistica, improvvisata e del tutto inadeguata di uno spazio così prezioso per gli abitanti di Pesaro e non solo. È sicuramente auspicabile che si voglia rendere il Miralfiore un luogo più vissuto e sicuro, così come è certamente encomiabile il grande impegno dei Volontari della Protezione Civile che si prodigano per la sicurezza di cittadini in difficoltà. Ciò nonostante siamo certi che si sarebbe potuto organizzare l’evento senza che questo avesse un impatto così pesante per il Parco: sarebbe stato sufficiente dare istruzioni di allestire l’esposizione ed illustrazione dei mezzi nella piazza antistante la fontana, senza arrecare in questo modo alcun danno al prato e alle piante erbacee che lo popolano. In altre città italiane ed europee questo errore non sarebbe mai potuto accadere, cioè dove a capo degli assessorati ci sono persone competenti, che sanno fare un collegamento “causa-effetto”. Fino a quando dovremo subire tutto questo, cioè incompetenza ed arroganza».