Pesaro

Pesaro, volevano farla finita: due casi in poche ore e due salvataggi provvidenziali

Un ragazzo voleva buttarsi dal ponte di Porta Rimini e una donna dalla finestra di ginecologia. I carabinieri li hanno fermati

PESARO – Volevano farla finita, due persone salvate nel giro di poche ore.
Giovedì sera un ragazzo di 25 anni pesarese è stato visto da alcuni passanti sul parapetto del ponte di Porta Rimini, con le gambe rivolte verso il fiume. Voleva buttarsi per farla finita, non c’era tempo da perdere.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno chiuso la strada al traffico e hanno iniziato a parlare al giovane, cercando di ascoltarlo e di guadagnare la sua fiducia. Col passare dei minuti si sono il 25enne li ha lasciati avvicinare. Era in una condizione di fragilità per l’assenza di lavoro e per il fatto di essere stato lasciato dalla ragazza.

In un momento in cui il ragazzo si è girato per controllare la strada, un carabiniere si è precipitato su di lui tirando giù dal parapetto.
Lo hanno quindi portato in salvo e affidato alle cure del 118. Per il giovane è stato necessario un ricovero al pronto soccorso dove ha ricevuto le cure del caso e dove ieri era ancora ricoverato.

A distanza di poche ore, un altro tentativo di gesto autolesivo, nella mattina di venerdì. Una donna di 64 anni, ricoverata nel reparto di ginecologia dell’ospedale di Pesaro, ha scavalcato la finestra e si è arrampicata su una balaustra in metallo dove passano i cavi della tensione elettrica. Da qui minacciava di buttarsi di sotto. Immediato l’intervento dei carabinieri e dei vigili del fuoco che hanno preparato tutte le misure di sicurezza, compreso il tappeto per evitare la caduta sull’asfalto della donna.
Anche i carabinieri sono saliti sulla balaustra e piano piano hanno avvicinato la signora cercando di parlarle e confortarla. La donna, che già in passato aveva avuto problemi psichici, stava delirando. Sosteneva che nel reparto di ginecologia i medici uccidessero donne e bambini. I carabinieri le hanno detto che l’avrebbero portata in salvo e curata, così la 64enne si è convinta a salire sulla scala antincendio dei vigili del fuoco e a scendere in sicurezza scortata dai pompieri. E’ stata affidata alle cure del pronto soccorso per calmarla.

Interventi provvidenziali per evitare gesti estremi e che hanno regalato una seconda vita alle persone.
Nelle ultime settimane i carabinieri avevano salvato una 54enne, residente in zona Torraccia, che aveva chiamato in centrale minacciando di buttarsi sotto il treno.

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