VALLEFOGLIA – Il ripristino con urgenza del presidio di Guardia medica per le comunità di Gabicce, Gradara, Tavullia e Vallefoglia: è questo lo scopo della petizione online lanciata sul popolare portale change.org, pubblicizzata sul gruppo social Chiacchiere tra Gabiccesi, che ha raccolto in pochi giorni quasi 1000 adesioni.
Il presidio, chiuso a novembre 2021, starebbe arrecando non pochi disagi ai 4 comuni di cui sopra: «Chiediamo di ripristinare con urgenza il presidio di Guardia medica, con le necessarie risorse e con la necessaria copertura dei medici. La riapertura di una postazione di continuità assistenziale aiuterebbe a: garantire un presidio sul territorio e un servizio continuativo importantissimo, assicurare interventi sanitari e di assistenza più tempestivi ed una migliore opera di prevenzione e tutela della salute, limitare i disagi dei cittadini dovuti agli spostamenti ed evitare di sovraccaricare in maniera impropria il Pronto Soccorso di Pesaro e le strutture ospedaliere. Per una sanità pubblica gratuita e funzionante, vicina ai cittadini» hanno commentato i promotori dell’iniziativa.
Nonostante la raccolta firme non abbia valore legale (servirebbe la firma digitale) rappresenta comunque una cartina tornasole che difficilmente può essere ignorata dai piani alti della Regione. I promotori dell’azione comunque non escludono che, visto il successo riscosso, a breve potrebbero attivare anche dei banchetti fisici per raccogliere firme.
Alla luce di quanto sta avvenendo è intervenuto il sindaco di Vallefoglia Palmiro Ucchielli che è tornato alla carica per sollecitare il governatore Francesco Acquaroli e l’assessore regionale Filippo Saltamartini su diversi temi correlati ai servizi sanitari, tra cui la guardia medica: «Abbiamo richiesto la riattivazione del Punto Vaccinale per agevolare e favorire le vaccinazioni, principalmente per le persone più vulnerabili, che sono ora costrette a dover raggiungere gli hub vaccinali di Pesaro, Urbino o Gradara, che distano oltre 15 km per poi affrontare interminabili file di attesa con pericolosi assembramenti e l’effettivo pericolo di contrarre il virus ed il ripristino della Guardia medica da sempre esistita e che soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria si è rivelata di estrema necessità per garantire un servizio agli oltre 50.000 cittadini residenti che si vedono obbligati a doversi recare presso i Pronto Soccorso degli ospedali di Pesaro o Urbino».
Ucchielli chiede anche: «L’apertura dei servizi della “Casa della Salute” nella mattina del sabato, come già avviene per altri uffici pubblici, per venire incontro alle esigenze dei cittadini che solo in questa giornata sono liberi dagli impegni lavorativi. Sarebbe un vero peccato – conclude il Sindaco – non usufruire appieno dei servizi che potrebbe offrire una struttura pubblica di recente costruzione come la “Casa della Salute”, ho chiesto pertanto alla Regione Marche di collaborare per la riattivazione di quanto richiesto ringraziando anticipatamente per l’interessamento».