Pesaro

Piano casa e legge urbanistica, Aguzzi risponde a Vitri e Biancani: «Legge che semplifica»

I consiglieri Dem parlavano di «allungamento delle procedure». L'assessore Fi: «Basterà un passaggio in Consiglio comunale»

Stefano Aguzzi, assessore regionale Protezione civile

PESARO – Piano casa e Urbanistica, l’assessore regionale Stefano Aguzzi respinge le considerazioni dei consiglieri Andrea Biancani e Micaela Vitri.

I consiglieri Dem sottolineavano che «la nuova legge urbanistica regionale, che contiene anche le modifiche al cosiddetto Piano casa, complicheranno la vita dei cittadini e saranno quasi del tutto inapplicabili. I cittadini, i tecnici e le imprese chiedono semplificazione e invece si complicherà uno degli iter autorizzativi più semplici che esistono. Le modifiche più significative sono la riduzione dell’ampliamento massimo, che passa dal 40% al 20%, l’allungamento delle procedure di approvazione, l’aumento dei vincoli e dei pareri richiesti».

Aguzzi, assessore Forza Italia, replica: «Mi meraviglia molto il loro pressapochismo. Innanzitutto il Piano casa era una misura straordinaria di rilancio economico in un momento di crisi che era stato introdotto nel 2009, con una durata di due anni. Da allora la Regione marche non ha mai adempiuto, né alla redazione di una nuova legge urbanistica e né ad una rivisitazione del piano paesaggistico. Lo stesso provvedimento è stato poi prorogato due anni per due anni ed è definitivamente terminato il 31 dicembre 2022.

Dal 2023 la Regione Marche al pari delle altre Regioni italiane sarebbe rimasta senza Piano casa. Recandomi personalmente al Ministero della Cultura ho preso l’impegno tramite la loro stessa collaborazione di approvare entro l’anno una nuova legge urbanistica ed iniziare una riproposizione di un nuovo Piano Paesaggistico. Grazie a questo impegno e alla collaborazione fattiva del Ministero e della Soprintendenza abbiamo ottenuto la proroga di un anno dell’attuale Piano Casa che andrà a scadere appunto il 31 dicembre 2023».

Aguzzi prosegue: «Abbiamo portato a compimento una nuova legge urbanistica che consentirà una attività similare al piano casa pur con qualche limite effettivo che passa dal 40% al 20% di ampliamento, come da indicazione del Ministero, e che dovranno essere suffragati da approvazione da parte del consiglio comunale. Al contrario di quel che dicono i Consiglieri Vitri e Biancani basterà quindi un semplice passaggio in consiglio Comunale che potrà accumulare molti piani casa presentati nella stessa delibera e ne prenderà atto attestando l’interesse pubblico. Pertanto le procedure si semplificano non si complicano..

Il 21 novembre andremo in Aula per approvare finalmente questa nuova legge dopo 32 anni dall’ultima stesura. E dopo 14 anni il piano casa verrà stabilizzato all’interno di una legge e non sarà più una norma occasionale con una scadenza ma una normativa duratura nel tempo» conclude Aguzzi.