PESARO – Piano di gestione del fenomeno migratorio, se n’è parlato in Prefettura.
«Le strategie integrate per la presa in carico dei migranti accolti nei CAS necessitano dell’apporto di ciascuno, istituzioni, enti locali, associazioni di volontariato e imprese, al fine di tutelare la dignità degli ospiti e prevenire disagi che potrebbero inficiare le relazioni con le comunità. La Rete interistituzionale e multidisciplinare ha in sé gli strumenti e le competenze necessarie per gestire al meglio i percorsi di integrazione».
Con queste parole il Prefetto Emanuela Saveria Greco ha spiegato come l’attivazione di una rete, diversa, di volta in volta, per competenze e componenti a seconda delle problematiche affrontate, sia la modalità operativa proposta dal Piano territoriale degli interventi per la gestione delle problematiche e dei bisogni inerenti al fenomeno migratorio nella provincia, redatto sulla base dei report, delle problematiche e dei bisogni emergenti discussi nell’anno in corso, nei diversi incontri sull’accoglienza migranti.
Il Piano, presentato nella riunione del Consiglio territoriale per l’immigrazione della provincia di Pesaro e Urbino, svoltasi nel Salone Metaurense della Prefettura, alla presenza dei rappresentanti istituzionali e del terzo settore che compongono il sistema di accoglienza, è stato oggetto di discussione e condivisione in quanto strumento di supporto della pianificazione delle azioni da realizzare nella cornice temporale dei progetti FAMI 2021-2027.
Durante i lavori del Consiglio Territoriale, è stato inoltre presentato il nuovo bando, di prossima pubblicazione, con cui la Prefettura – quale soggetto capofila- intende selezionare il partner di progettazione di un prossimo intervento FAMI, che rafforzi l’attività ispettiva nel settore dell’accoglienza, la capacità dello Sportello Unico per l’Immigrazione, nonché le strategie di formazione, presa in carico socio-assistenziale e inserimento dei migranti nel tessuto economico.
Per il progetto FAMI in corso, SAFE – salute e sicurezza del lavoro nella provincia di Pesaro e Urbino, co-finanziato nell’ambito del Programma FAMI dal Ministero dell’Interno e dall’Unione Europea, il partner Africa Chiama odv e il direttore di INAIL hanno illustrato i concreti interventi realizzati e quelli da realizzare entro dicembre con il supporto degli enti e istituzioni competenti in materia di sicurezza sul lavoro, delle organizzazioni datoriali e sindacali e delle associazioni rappresentative del Terzo settore e ANMIL, nell’obiettivo di una possibile inclusione lavorativa, che
non dimentichi le tutele normate dal legislatore.