Pesaro

Piano provinciale dei rifiuti, il giudizio dei sindacati e l’attacco del M5S sulla discarica a Fano

Cgil e Cisl chiedono il biodigestore, mentre Ruggeri attacca: «A Monteschiantello avremo il mondezzaio della provincia»

PESARO – Piano dei rifiuti, i sindacati chiedono il biodigestore mentre il M5S parla di un piano provinciale per la gestione dei rifiuti “insoddisfacente”

Il tema è bollente e sul caso intervengono Cgil e Cisl: «Il 30 settembre, l’Ata dovrà approvare il piano dei rifiuti, uno strumento fondamentale per la programmazione di questo importante servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti. È dal 2016 che è stato approvato il piano preliminare e il territorio aspetta questa emanazione. Come CGIL e CISL della provincia riteniamo importante che finalmente si giunga a questo risultato. A tal proposito valutiamo positivamente l’inserimento nel piano delle clausole sociali che prevedono l’applicazione del contratto collettivo di settore del comparto dell’igiene ambientale. Così come l’inserimento della garanzia occupazionale per il personale diretto e indiretto impiegato in tutta la provincia, compresi quindi gli addetti che attualmente lavorano nel sistema degli appalti.

In merito alla dotazione impiantistica necessaria ai fabbisogni del territorio, ribadiamo la nostra posizione che è la stessa: Marche Multiservizi ed ASET concorrano insieme alla realizzazione e gestione dell’impianto per il trattamento della frazione organica dei rifiuti (biodigestore), che abbia le caratteristiche di massima sicurezza per i cittadini  e che sia dotato delle migliori tecnologie utili alla trasformazione e recupero dei rifiuti organici.

Altre scelte che porterebbero a “diseconomie” sarebbero tutte scaricate in termini di costi sulle famiglie e sui cittadini in generale, che in questo momento vivono un momento di difficoltà economica, anche per i recenti aumenti delle tariffe energetiche».

Il giudizio di Marta Ruggeri, capogruppo di M5S in consiglio regionale è chiaro. «Cinque anni di ritardo e ora una proposta sul piano territoriale dei rifiuti che reputo del tutto insoddisfacente». Poi il messaggio al sindaco di Fano Massimo Seri: «Ha ottenuto che gli incentivi per produrre bio-metano vadano a Bologna, dov’è la sede centrale di Hera, socio privato di Marche Multiservizi, mentre a Fano andrà l’immondizia indifferenziata di tutta la provincia. Ma che bel risultato!».

Specifica Ruggeri: «Il presidente della Provincia, Giuseppe Paolini, non avrà difficoltà a far digerire all’assemblea dei sindaci un piano per la gestione dei rifiuti che prevede la discarica di Fano, a Monteschiantello, come unico immondezzaio di tutta la provincia, e il suo ampliamento di altri 43 ettari. Tutto ciò perché l’attuale amministrazione fanese, come quelle degli altri Comuni della provincia che ospitano le discariche in chiusura, ha preferito per anni incassare i proventi derivanti dai conferimenti dei rifiuti da fuori provincia e da fuori regione, invece di risparmiare il volume di abbancamento già autorizzato e utilizzare lo spazio disponibile per realizzare il bio-digestore anaerobico della frazione organica, come da progetto preliminare già redatto da Aset. Oltre al danno anche la beffa per fanesi e sancostanzesi: insieme con la discarica ancora più grande, a Monteschiantello si prospetta anche l’impianto per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti indifferenziati, ben più impattante rispetto a un moderno bio-digestore per quanto riguarda cattivi odori e rischi per l’ambiente».

Ruggeri ritiene che la proposta di piano taccia o glissi su temi nevralgici, come la gestione post chiusura delle discariche, «a cominciare dall’impianto a Barchi Rafaneto», o la possibilità di attivare il compostaggio di prossimità e di comunità previsto dalla specifica legge regionale a firma di Piergiorgio Fabbri, consigliere di M5S durante la precedente legislatura: «In sostanza si dà per scontato il bio-digestore anaerobico, sovradimensionato rispetto alle esigenze dell’ambito provinciale, che la società Green Factory, partecipata per intero da Marche Multiservizi, intende realizzare a Vallefoglia».