Pesaro

Piano rifiuti, Paolini ad Acquaroli e Latini: «Chiarezza sulle distanze delle discariche dai centri abitati»

Caso Riceci: lettera del presidente ai vertici della Regione. Richiesta «interpretazione autentica» delle norme con massima urgenza

Giuseppe Paolini

PESARO – Una lettera con oggetto «richiesta di interpretazione autentica del Piano regionale di gestione dei rifiuti» è stata inviata dal presidente della Provincia Giuseppe Paolini al governatore Francesco Acquaroli e al presidente del consiglio regionale Dino Latini.

La lettera partita da via Gramsci segue l’ordine del giorno approvato all’unanimità dal consiglio provinciale, che ha espresso «contrarietà politica» alla realizzazione della discarica di Riceci, definendo il progetto «sovradimensionato e impattante sul piano ambientale e paesaggistico».

«Con il documento approvato dal consiglio provinciale – scrive Paolini – mi è stato chiesto di richiedere alla giunta regionale di presentare all’Assemblea legislativa delle Marche una proposta di deliberazione amministrativa concernente l’interpretazione autentica di quanto previsto nelle disposizioni del Piano regionale di gestione dei rifiuti». In particolare «si fissa una distanza di duemila metri dagli ambiti residenziali consolidati, di espansione e di consolidamento e dalle ‘funzioni sensibili’, ammettendo una distanza inferiore pari a 500 metri solo per le discariche “ove sono smaltiti annualmente prevalentemente rifiuti urbani non pericolosi”, specificando che “i rifiuti speciali smaltiti non devono superare il 50 per cento del totale dei rifiuti conferiti annualmente”».

Prosegue Paolini: «Le richiamate disposizioni del Piano regionale, anche alla luce dell’evoluzione del quadro normativo nazionale intercorso dopo la sua approvazione (risalente al 2015, ndr), presentano dei profili di incertezza applicativa in ordine a come debbano essere intesi i “rifiuti urbani” da conferire almeno nella misura del 50 per cento dei rifiuti speciali per usufruire della disposizione derogatoria della distanza. Altrimenti stabilita in via ordinaria, per le discariche, nella misura di duemila metri dai centri abitati e dalle cosiddette “funzioni sensibili”. Si chiede quindi di chiarire ai fini applicativi, in sede di interpretazione autentica, se i suddetti rifiuti urbani non pericolosi comprendano o meno, oltre ai rifiuti speciali derivanti dall’attività di recupero e smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati, anche quelli derivanti dall’attività di recupero e smaltimento dei rifiuti urbani differenziati».

Paolini sottolinea che «è in corso un procedimento amministrativo autorizzativo, per il quale risulta dirimente il chiarimento». Pertanto «la richiesta ha carattere di massima urgenza», si legge nella conclusione della lettera. Nel frattempo il presidente ringrazia Maurizio Mazzoli «per il contributo svolto in questi anni all’interno del consiglio d’amministrazione di Marche Multiservizi» e augura «buon lavoro a Giuseppe Lucarini», ex sindaco di Urbania, nuovo consigliere nominato dalla Provincia: «Figura capace e con esperienza amministrativa».

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