PESARO – Pesaro dimenticata dal piano triennale del turismo della Regione Marche? La risposta dei consiglieri pesaresi non si è fatta attendere. Pesaro, Gradara e Gabicce hanno parlato di un piano “fazioso” che escluderebbe le città del nord.
Nicola Baiocchi replica con forza: «Le dichiarazioni apparse sulla stampa a firma del Vice Sindaco di Pesaro Daniele Vimini e dei sindaci di Gabicce Pascuzzi e di Gradara Gasperi mi paiono più che una sollecitazione a porre rimedio, a loro dire, a dei Piani triennali della cultura e del turismo sbagliati e incompleti, ad un attacco isterico dettato dalla consapevolezza di non governare più e di conseguenza non vedere riconosciute tout court le proprie richieste come avveniva in passato.
L’oggetto del contendere sono i piani triennali di cultura e turismo, Piano della Cultura da me personalmente seguito all’interno dei lavori preparatori della I commissione consiliare e del Turismo testo appena licenziato dalla II Commissione.
Essendo piani triennali sono dei documenti che fissano linee di indirizzo che non hanno in alcun modo penalizzato la nostra città o la nostra provincia, per un motivo, la volontà della Giunta e della maggioranza è di pensare in maniera unitaria al rilancio della nostra Regione».
Baiocchi (Fdi) ribatte: «Posso comprendere la difficoltà a non rassegnarsi ad un ruolo marginale di opposizione all’interno del consiglio regionale e di non essere più in grado di confezionare documenti di indirizzo a proprio uso e consumo ma la sfida della programmazione dei prossimi anni è operare in un contesto generale che deve necessariamente soddisfare gli interessi di tutti e non solamente di Comuni governati dalla sinistra.
Non si comprende questa sindrome di “calimero” da parte del PD pesarese che non perde l’occasione giornalmente di accusare la Giunta regionale e di conseguenza i consiglieri di maggioranza di scarso interesse verso la nostra città e provincia.
Nulla di più falso. Nel Piano Cultura ad esempio, vi sono ampi riferimenti a Pesaro città dell’Unesco, al ruolo strategico e fondamentale di Rossini e del Rossini Opera Festival, della valorizzazione delle ceramiche urbinati, del centenario dalla nascita Renata Tebaldi, delle ricorrenze Dantesche a Gradara, di mostre ed esposizioni che potranno essere ospitate a Pesaro sul rinascimento. Finiamola con queste sterili polemiche finalizzate solo per fini politici che non hanno nulla a che vedere con l’interesse della città e della nostra splendida regione. Sarà creata anche un’agenzia dell’internazionalizzazione per il turismo con cui fare incoming».
A ruota anche Giacomo Rossi dei Civici: «Come già detto dal collega Baiocchi, i piani dettano linee di indirizzo che non vanno nel merito delle situazioni specifiche. Le cose sono due; o non si conosce come è strutturato un piano triennale del turismo, o si fa polemica tanto per fare. Non so cosa sia più grave».