PESARO – Riqualificazione di Piazza Redi, dopo l’ultimatum ai residenti ora è polemica sulle spese complessive. I consiglieri di quartiere della lista “Ascoltiamo Pesaro” esprimono grande soddisfazione per aver riaperto con nuovo slancio il dibattito sulla riqualificazione di Piazza Redi, ma precisano vari punti.
«Questo era il nostro primo obiettivo, che abbiamo chiesto con urgenza di inserire all’ordine del giorno. Il secondo obiettivo era definire una strategia di azioni concrete per facilitare questa importante riqualificazione. La sintesi ottenuta in consiglio si è limitata alla richiesta di un incontro con l’assessore di riferimento, purtroppo senza una tempistica definita. Tuttavia, la folta presenza di cittadini tra il pubblico ha dimostrato quanto questa tematica sia sentita e urgente».
I consiglieri Gaia Benelli, Anna Bertuccioli, Francesco Ferri, Andrea Paglialunga, Robert Pili si augurano «quindi che l’incontro venga convocato in tempi strettissimi, considerando il continuo dilatarsi dei tempi. Ribadiamo quindi la nostra posizione e proposta, partendo da quanto dichiarato dal sindaco Biancani durante la sua prima visita di quartiere e riportato il 6 luglio 2024 sulla sua pagina Facebook: “L’amministrazione può valutare l’ipotesi di rifare la pavimentazione e in cambio ai privati chiediamo di occuparsi della verniciatura. Quello proposto può essere un buon compromesso per lavorare insieme.”
Purtroppo, la proposta attuale prevede che il Comune, con i suoi 400.000 euro, copra solo circa due terzi delle spese della pavimentazione, lasciando l’ultimo terzo a carico dei residenti. Questo si traduce in un primo esborso tra i 500 e i 1000 euro ad appartamento, a seconda della posizione rispetto al portico, senza contare il costo delle tinteggiature, ancora indefinito in assenza di un capitolato. Inoltre, si aggiungono le normali spese condominiali, ordinarie e straordinarie».
Ora tocca alle assemblee condominiali. «Poiché l’importo totale della riqualificazione resta incerto, si rischia di trovarsi di fronte a un’operazione fallimentare, con possibili ulteriori contributi richiesti ai condomini per completare l’opera.
Per questo, ribadiamo quanto già detto in consiglio: il Comune deve mantenere l’impegno iniziale e accollarsi interamente le spese per la pavimentazione. Il Comune deve realizzare anche il capitolato delle tinteggiature per determinare con precisione il costo complessivo della riqualificazione (pavimentazione e tinteggiatura). Queste azioni sono necessarie per garantire trasparenza ai residenti, che si sentono spaesati da informazioni contrastanti e incomplete e sono preoccupati per costi che potrebbero risultare insostenibili».
Ascoltiamo Pesaro chiude: «Il nostro atteggiamento pragmatico nasce dalla volontà di portare a termine questa riqualificazione, ritenendola un’occasione irripetibile e assolutamente necessaria per un luogo che rappresenta il cuore commerciale del quartiere».