PESARO – Campagna elettorale, c’è chi parla di «strumentalizzazione». È il segretario comunale Pd Giampiero Bellucci.
«Ero presente al Flaminio al confronto promosso dall’Azione Cattolica di Pesaro. Sui social l’incontro – come 5 anni fa – era stato promosso “come occasione per aiutare l’elettore a capire le opinioni, le intenzioni e i programmi dei candidati, rendendo evidenti le diversità e le priorità tra le varie posizioni”. Sono dispiaciuto – prosegue Bellucci – perché ho avvertito la strumentalizzazione di quel momento di confronto democratico tra i candidati a sindaco di Pesaro, trasformato da gruppi organizzati con magliette e simboli di lista. Eppure era stata presentata come un’occasione preziosa per discutere idee, progetti e ascoltare domande e parlare del futuro della nostra città. Che strana idea di democrazia, organizzarsi come ultras, sottolineando i temi a favore con standing ovation, esprimere il dissenso con urla e insulti».
Il segretario annota: «Non ho intuito che qualcuno stava “usando” un confronto schietto, aperto e leale. Avrei dovuto “caricare i miei” nelle varie chat di partito a partecipare e far partecipare convinti per sostenere Andrea e non lasciarlo preda del tifo altrui? Andrea Biancani che il PD di Pesaro – unitariamente e convintamente – ha individuato come candidato a Sindaco, in queste settimane di campagna elettorale sta raccontando il suo programma, il suo percorso da amministratore e si sta mostrando come persona empatica, propositiva e viene riconosciuto come uomo di squadra capace di rappresentare tutte le sfaccettature della coalizione che lo sta sostenendo. Il PD sta lavorando al suo fianco e lo supporta con una squadra di candidati motivata e capace di incontrare le persone in ogni ambito territoriale e sociale, senza urla o estremismi.
Siamo convinti che questa sia la nostra politica e siamo fiduciosi di raccogliere i frutti del nostro lavoro».