Pesaro

Elezioni provincia Pesaro Urbino, il paradosso della riforma: vince il centrodestra ma i seggi sono 6 a testa

È il meccanismo del sistema elettorale dopo la riforma. Il centrodestra aveva 7 mila voti ponderati in più, ma niente maggioranza

PESARO – Vince il centrodestra, ma il conteggio dice 6 seggi a testa nonostante quasi 7 mila voti ponderati in più. È il paradosso del sistema elettorale delle province dopo la riforma.

Il segretario generale della Provincia di Pesaro e Urbino Michele Cancellieri, presidente dell’Ufficio elettorale, ha proclamato questa mattina gli eletti che entreranno a far parte del nuovo consiglio provinciale. Sono sei a testa i seggi ottenuti dalle due liste in campo: “La Casa dei Comuni. Provinciali 2024’ (42.150 voti ponderati) e ‘La Nuova Provincia.Pu’ (48.966 voti ponderati). Per la lista ‘La Casa dei Comuni. Provinciali 2024’sono stati eletti il vicesindaco di Mercatello sul Metauro Gabriele Giovannini (5.942 voti ponderati), l’assessora di Fossombrone Laura Giombini (5.880 voti ponderati), il consigliere comunale di Urbino Oriano Giovanelli (5.477 voti ponderati), la consigliera comunale di Pesaro Anna Maria Mattioli (5.427 voti ponderati), il sindaco di Vallefoglia Palmiro Ucchielli (5.299 voti ponderati) e il sindaco di Mercatino Conca Omar Lavanna (4.039 voti ponderati). Per la lista ‘La Nuova Provincia.Pu’ sono stati eletti il sindaco di Piandimeleto Nicolò Pierini (6.201 voti ponderati), la consigliera comunale di Mercatello sul Metauro Fernanda Sacchi (5.934 voti ponderati), il sindaco di Fano Luca Serfilippi (5.790 voti ponderati), il sindaco di San Costanzo Domenico Carbone (5.763 voti ponderati), il sindaco di Cartoceto Enrico Rossi (5.378 voti ponderati) e il consigliere comunale di Pesaro Daniele Malandrino (5.060 voti ponderati). Hanno votato 540 amministratori su 656 aventi diritto.  Affluenza all’82,3 per cento (alle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale del 18 dicembre 2021 l’affluenza era stata del 74.4 per cento).