Pesaro

Pesaro, polemica tra sindacati di polizia. Il Silp: «C’è chi lancia allarmi sociali e di organico. Ma non è così»

Il segretario Frega non ci sta: "Si parla di carenze, ma c'è chi fa parte di quello schieramento politico e non dialoga col governo"

La sede della Questura di Pesaro

PESARO – Poliziotti aggrediti, il Silp Cgil (Sindacato italiano Lavoratori Polizia Cgil) replica al sindacato Siulp (Sindacato italiano unitario Lavoratori Polizia). E in mezzo ci finisce la polemica politica.

A parlare è il segretario provinciale Pierpaolo Frega: «Quando leggiamo articoli così nazional popolari del Siulp sulla grave emergenza degli organici della questura e ci ritorna in mente che il segretario provinciale, pensionato della Polizia di Stato, candidato sindaco per il centrodestra e facente parte oggi del consiglio comunale nelle file dell’opposizione, sebbene in una lista civica, riferita comunque alla destra, francamente pensiamo che abbia perso una buona occasione per tacere. Gli vorremmo ricordare che l’attività operativa, oramai archiviata da tempo e francamente nemmeno tanto esercitata quando era in servizio, gli fa dimenticare che episodi come quello di domenica sono isolati da un contesto “criminale” strutturato, ma dovuto esclusivamente alle precarie condizioni di salute del soggetto interessato. Il giovane, ovviamente denunciato non è andato a Villa Fastiggi, ricoverato immediatamente al reparto di psichiatria, dove è solito fare tappa, che l’episodio sottolineando che si tratta di evento sporadico, si inserisce in una profonda problematica di disagio sociale, dove i continui tagli che i governi, specialmente questo in carica, effettuano, avranno sempre maggiori ripercussioni sul tessuto cittadino».

Per Frega le conclusioni sono altre. «Ricordiamo al Siulp che essere stampella del governo, sta portando all’innalzamento dell’età pensionabile dei lavoratori, senza comprendere che una polizia “vecchia e logora”, non fa bene in primis ai cittadini e soprattutto a donne e uomini in divisa. Omette anche di raccontare che senza ricambio 1 ad 1, i mancati pensionamenti, impediscono nuove assunzioni. E poi perdonateci, ma sono da 2 anni al governo nazionale, 4 in quello regionale, chiedono rinforzi di organici e lanciano allarmi sociali? Ma con chi vi relazionate, oppure fate mera propaganda sulla paura dei cittadini? Perché se così fosse questo è un atteggiamento scriteriato ed irresponsabile. Dubito che lavoratori o cittadini abbiano bisogno di queste prese di posizione inutili e strumentali».