PESARO – Aggressione al sottopasso della stazione e sicurezza, sul caso interviene anche Giulia Marchionni, consigliera comunale della lista Pesaro Svolta.
«L’ennesima aggressione avvenuta nel sottopassaggio dei Cappuccini smaschera ancora una volta l’ipocrisia del PD, che a parole chiede pene certe e sicurezza per i cittadini, ma nei fatti boccia ogni proposta concreta che possa garantire maggiore controllo e tutela nei punti più critici della città. Non più tardi di dieci giorni fa, infatti, la maggioranza PD/5Stelle in consiglio comunale ha bocciato il nostro emendamento al Documento Unico di Programmazione con cui, insieme ai colleghi di centrodestra, chiedevamo l’attivazione di un presidio fisso della Polizia Locale all’interno del Parco Miralfiore. Una richiesta chiara, concreta e necessaria per rispondere alla crescente insicurezza in quell’area, segnalata da cittadini e commercianti ormai esasperati. Ma non solo visto che con il recente voto che restituisce al Comune di Pesaro la piena competenza sulla Polizia Locale a partire dal 1° gennaio 2025, i cittadini si sarebbero aspettati un potenziamento dei servizi di sicurezza e protezione. Invece, il PD ha preferito ignorare l’evidenza, bocciando una misura che avrebbe reso immediatamente più sicura una delle zone più critiche della città».
Un caso che ha già sollevato polemiche tra i sindacati di polizia che si sono scontrati sul tema e Fratelli d’Italia.
Per Marchionni «Come se non bastasse a mettere in luce l’ipocrisia degli esponenti del centrosinistra va evidenziato che solo pochi mesi fa, gli stessi esponenti PD che oggi invocano pene certe votavano contro il DDL Sicurezza, definendolo troppo severo per l’introduzione di nuove fattispecie di reato e l’inasprimento delle pene. Un comportamento schizofrenico che dimostra, ancora una volta, come alla sinistra piaccia cambiare faccia a seconda delle circostanze. Mi chiedo quante aggressioni come quella subita dal signor Grazioli dovranno ancora verificarsi prima che il sindaco Biancani e la sua giunta decidano di agire seriamente per mettere in sicurezza non solo il Parco Miralfiore, ma tutta la zona limitrofa alla stazione. La realtà è sotto gli occhi di tutti: spaccio e degrado sono ormai fuori controllo, mentre chi dovrebbe intervenire preferisce rifugiarsi dietro dichiarazioni di principio anziché adottare soluzioni efficaci».
La consigliera chiude: «Faccio appello all’amministrazione affinché accantoni orgoglio e pregiudizi e affronti finalmente questa emergenza. La sicurezza dei pesaresi deve essere una priorità, non un argomento da campagna elettorale».