Pesaro

Vitri: «Ospedale di Pergola non sarà declassato, ma la Regione decida i servizi da offrire»

La consigliera regionale assieme a Biancani smentiscono le voci del progetto. «Resta un ospedale non Rsa, ma ora tocca alla Giunta confermare»

L'ospedale di Pergola

PERGOLA – L’ospedale di Pergola, non sarà declassato. A dirlo è la consigliera Micaela Vitri assieme ad Andrea Biancani.

La struttura attualmente oggetto di intervento di adeguamento sismico e di ristrutturazione straordinaria per la riqualificazione energetica, è stata infatti al centro della seduta del Consiglio regionale del 16 febbraio.

«Innanzitutto la voce diffusa su serramenti e infissi previsti per il nosocomio pergolese, che sarebbero idonei per una RSA, piuttosto che per una struttura ospedaliera, non ha alcun fondamento. Non esistono serramenti studiati appositamente per le diverse tipologie di strutture sanitarie. Tale voce è totalmente campata per aria».

I consiglieri precisano: «È stato dichiarato che l’ospedale con i lavori previsti raggiungerà una classe 3. Mentre altri consiglieri hanno gridato allo scandalo senza verificare e informarsi, ci è sembrato giusto risalire al progetto di marzo 2019. Non è assolutamente scritto che l’ospedale, come dichiarato in Aula dall’Assessore, sarà in classe 3. Anzi è previsto un indice superiore allo 0,60 e che, quindi, porterà la struttura alla massima classe d’uso, ovvero la 4. Quella prevista per strutture con funzioni pubbliche e strategiche importanti, cioè Protezione civile e ospedali».

Biancani sottolinea: «La struttura sarà quindi in grado per i prossimi cinquant’anni di ospitare un vero e proprio nosocomio. Non lo diciamo noi, Vitri e Biancani, ma è quello che il progetto presentato da Asur e della Regione depositato due anni fa, che non è stato assolutamente riportato in Aula durante la risposta dell’Assessore alla nostra interrogazione. Un fatto gravissimo che non rispetta i cittadini, creando falsi allarmismi e non riconosce la qualità del lavoro dei tecnici della Regione e di Asur, che invece hanno fatto un ottimo lavoro presentando un progetto che supera il valore richiesto della classe d’uso di 0,60».

Ora peró serve passare subito dalle parole ai fatti: «La Regione deve dare servizi all’ospedale di Pergola. Non è più accettabile la scusa di definirlo inadeguato strutturalmente. Quanto al completamento dei lavori, per cui l’Assessore ha annunciato che serviranno 10 milioni di euro, in realtà abbiamo già stanziato noi 4,3 milioni di euro e ora mancano solo le spese di finitura, per cui si prevedono circa 6 milioni. Non potevano ovviamente essere stanziati in anticipo, perché dipendono dai servizi che la Regione vorrà mettere. 

Effettuato infatti il miglioramento sismico, occorre che la Regione decida quali tipi di servizi dare alla struttura pergolese e, di conseguenza, completare i lavori di finitura in base ai tipi di reparti previsti e servizi offerti. Ora questa Giunta faccia la sua parte! Deve definire i servizi senza più trovare scuse di inadeguatezza, perché il progetto depositato due anni fa è perfettamente idoneo ad ospitare un ospedale».

La consigliera M5S Marta Ruggeri che aveva sollevato il caso replica a Biancani e Vitri. «Ora spetterà alla Regione chiarire come stanno effettivamente le cose, dissipando ogni dubbio nuovamente sollevato. Ritengo stucchevole e inutile questo continuo cercare lo scontro oggi tra opposizioni. Capisco che chi ha gestito il potere per decenni si trovi in difficoltà in questo nuovo ruolo, ma confido che ben presto anche il Pd impari a fare una sana e corretta opposizione, deponendo le armi verso chi ha lo stesso compito di proposta e controllo».

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