FANO – Entusiasmo e speranza. Sono questi i sentimenti che accompagnano la notizia dell’approvazione in giunta dell’adeguamento tecnico-funzionale del piano regolatore del Porto di Fano. Sulla notizia, divulgata circa una settimana fa, è tornato il vice sindaco Fanesi: «Fano rappresenta una svolta per tutto il comparto, in quanto crea le condizioni per la realizzazione di un polo produttivo legato alla cantieristica navale. Ora si dovrà esprimere anche la Regione Marche».
Il vicesindaco Fanesi sottolinea i punti di forza collegati all’approvazione dell’atto nell’ultima assise comunale che, nei contenuti, rilancerà tutto il comparto legato alla produzione di imbarcazioni navali.
«Il nuovo centro produttivo dell’azienda Wider, leader nella costruzione di yacht ibridi custom-built, che verrà realizzato risponderà – continua Fanesi – ad una serie di criteri prestabiliti e particolarmente rigidi. Quello che si andrà a creare sarà un sito votato a diventare un nuovo “punto di riferimento” per l’economia e lo sviluppo cittadino».
Gli obiettivi fondamentali che l’amministrazione comunale intende perseguire riguardano principalmente il sostegno alla creazione di centinaia di posti di lavoro, tra commesse dirette e indotto, in un segmento da sempre considerato eccellenza per l’economia cittadina. La struttura, che ospiterà anche un centro di ricerca, si integrerà sinergicamente con la vocazione turistica di quel tratto di lungomare affinché sia aderente ad elevati standard estetici, tutelando anche la bellezza e la suggestione di coloro che frequentano la ‘Passeggiata del Lisippo’.
«In una visione di insieme verranno anche valorizzati elementi quali l’inclusione e l’accoglienza di tutti i riferimenti del Porto – prosegue Fanesi – come ad esempio la terrazza panoramica, così da farne un punto di vista privilegiato sul mare e sulla stessa darsena. Il porto è un luogo che presenta caratteristiche distintive che contribuiscono a tratteggiare una identità specifica della città, perciò il manufatto, oltre ad avere requisiti tipici di un luogo di lavoro sicuro, dovrà integrarsi nell’ambiente circostante in modo armonioso e coerente».
Fanesi poi annuncia «come sarà stretto il rapporto con la Sovraintendenza nella fase realizzata del nuovo stabilimento produttivo con la finalità di perseguire gli obiettivi prefissati. Ritengo che con questo atto abbiamo fatto sì che la nostra esperienza in questo settore si riappropriasse dello spessore e della visibilità nazionale che meritiamo».