PESARO – Ottobre mese della prevenzione del tumore al seno, ma del mammografo ancora nessuna traccia. E l’attesa si protrae da mesi.
A rilevare la pecca è la consigliera Pd Anna Maria Mattioli: «Tutte le donne sono invitate e sollecitate ad effettuare “gratuitamente” visite senologiche di controllo, con esami diagnostici per la prevenzione del cancro alla mammella. Anche tante associazioni pesaresi, patrocinate dal Ministero della Salute, organizzano convegni, forniscono informazioni, effettuano visite e colloqui individuali, nella consapevolezza che questo genere di indagini condotte anche con l’ausilio di strumenti all’avanguardia, aiutino ad individuare la malattia in fase preclinica».
Lo scorso aprile, era stata approvata la mozione presentata dalla maggioranza in Consiglio comunale con la quale si richiedeva l’acquisto di un Mammografo con tomosintesi 3D di ultima generazione per il Distretto di Via Nanterre.
Mattioli sottolinea: «Arrivò puntuale la rassicurazione pubblica di Romeo Magnoni – Direttore Asur AV1 – che comunicava che era stata avviata una gara e che la Direzione Generale ASUR aveva deliberato l’avvio della procedura aziendale, nominando il Responsabile del Procedimento e del gruppo di progettazione. Le attività del gruppo di progettazione erano in corso e le tempistiche stimate per il completamentodella procedura (stipula contrattuale) si sarebbero concluse in circa 8 mesi».
Trascorsi ormai 12 mesi Mattioli ha ricontattato Magnoni. «Mi è stato riferito che l’acquisto del macchinario richiesto è rientrato nei finanziamenti del PNRR, ma che inevitabilmente i tempi si allungheranno di ulteriori 8 lunghissimi mesi, per poter disporre nel Distretto Sanitario di Via Nanterre, di un mammografo con tomosintesi 3D di ultima generazione, efficace nella prevenzione e nei controlli senologici periodici. C’è grande delusione da parte delle tante donne che speravano di poterne già usufruire come precedentemente promesso; il mio impegno e quello dell’intera maggioranza che aveva posto il voto favorevole alle mozioni già dal 2018, sarà quello di continuare a tenere alta l’attenzione su questa paradossale vicenda, monitorando la Regione e Asur AV1».