Pesaro

Qualità della vita, Pesaro Urbino perde 13 posizioni e finisce al 38° posto

Secondo l'indagine de Il Sole 24 Ore male il comparto affari e lavoro. Ecco anche il confronto con le altre province marchigiane

Veduta aerea della spiaggia di Pesaro

PESARO – Qualità della vita, la provincia di Pesaro Urbino perde 13 posizioni e finisce al 38esimo posto. Una provincia che arretra ed è ormai la quarta tra i territori delle Marche perchè Ascoli è al 10°, Macerata al 25°, Ancona è 35°, Fermo al 47°.
Secondo l’analisi è quella de Il Sole 24 Ore, per quanto riguarda la ricchezza e i consumi il territorio è 51° e perde 14 posizioni. La retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti è di 20.853 euro che valgono un 49° posto, ma il trend del Pil pro capite ci fa sprofondare al 90° posto.

Male il comparto Affari e lavoro con un preoccupante 95° posto e la perdita di 13 posizioni. Male le ore di cassa integrazione autorizzate (93° posto), 82° per cessazioni di aziende, 88° per imprese in fallimento. L’export vale il 30% del Pil (46°).

Quanto al settore Giustizia e Sicurezza un buon 15° posto anche se si perdono 9 posizioni. I furti vedono la provincia al 56° posto e quelli in abitazione al 22°, le rapine al 41°.

Capitolo Demografia e società vale il 37° posto con una perdita di 11 posizioni. Male il dato dell’emigrazione ospedaliera (100° posto), ma un 17° posto per speranze di vita alla nascita.

Anche il settore Ambiente e servizi vede una retrocessione di 17 posizioni per un 33° posto. Male il trasporto pubblico con un 97° posto per i posti offerti in rapporto ai km. Quanto al rischio alluvioni il territorio è al 7° posto dopo i recenti casi.

Per la Cultura e Tempo libero il territorio registra una crescita di tre posizioni per un 25° posto. Buono l’indice di sportività (36°).