PESARO URBINO – I giovani dicono no alla carne sintetica e prodotti sintetizzati in laboratorio. Gli agricoltori under 40 di Coldiretti Giovani Impresa della provincia di Pesaro Urbino nei giorni scorsi si sono incontrati a Lunano per un confronto che, tra vari temi, ha visto anche il lancio in tutta la provincia della raccolta firme per fermare la produzione di cibo sintetico.
Ben 7 italiani su 10 (68%), secondo un’indagine Coldiretti/Ixé, non si fidano del cibo creato in laboratorio con cellule staminali in provetta. «Di contro le multinazionali del cibo in provetta approfittano della crisi – denuncia Coldiretti – per imporre sui mercati “cibi Frankenstein”, dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, laghi e fiumi, che potrebbe presto inondare il mercato europeo poiché già ad inizio 2023 potrebbero essere introdotte a livello Ue le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue. Entro il primo semestre 2023 negli Usa potrebbero entrare in commercio i primi prodotti sintetici. Una pericolosa deriva sostenuta da importanti campagne di marketing che tendono a nascondere i colossali interessi commerciali e speculativi in ballo per esaltare invece il mito della maggior sostenibilità rispetto alle tradizionali attività di allevamento e pesca».
Per sottoscrivere la petizione basta rivolgersi a tutti i mercati di Campagna Amica o negli uffici di zona della Coldiretti. Oltre alla raccolta firme sono stati toccati anche altri temi rilevanti come la Politica agricola comunitaria all’avvio di impresa, i piccoli problemi quotidiani che un imprenditore deve risolvere e i grandi obiettivi comuni che insieme si possono raggiungere.