Pesaro

Raffica di furti nella Valmetauro, appello dei negozianti: «Più forze in campo contro i ladri»

Preoccupata della situazione anche Confcommercio Fano che ha voluto fare il punto raccogliendo le istanze dei commercianti del territorio

Un frame dei ladri in azione in casa del deputato Carloni
Un frame dei ladri in azione in casa del deputato Carloni

FANO – Il crescente numero di furti verificatisi nella Valmetauro nelle ultime settimane ha riportato al centro dell’attenzione la questione sicurezza: tanti i cittadini che sui social negli ultimi giorni hanno speso lodi per l’operato delle forze dell’ordine che però spesso sono costrette ad agire a ranghi ridotti rispetto le unità che necessità un territorio così vasto come il pesarese. I blitz nelle ultime settimane si sono concentrati tra Fano, San Costanzo e Mondolfo: tante le case svaligiate tra cui anche quella del On. Mirco Carloni.

Preoccupata della situazione anche Confcommercio Fano che ha voluto fare il punto raccogliendo le istanze dei commercianti del territorio: «Purtroppo ormai da alcune settimane – ha spiegato la presidente Barbara Marcolininon manca giorno in cui non avvengono furti sia ai danni di abitazioni che di negozi. La situazione è preoccupante e con l’arrivo della bella stagione, con le persone più spesso fuori casa, potrebbe anche peggiorare. Un plauso va al prefetto che si è subito mossa e alla pronta risposta delle forze dell’ordine che, grazie agli specifici servizi di prevenzione disposti dal Questore, hanno bloccato un nucleo specializzati in razzie e arrestato un latitante».

«Bene anche gli incontri che i carabinieri – ha proseguito Marcolini – stanno svolgendo sul territorio per dare consigli pratici su come cercare di contrastare i nuovi sistemi messi in atto per furti e truffe. Ma è pur vero che le stesse forze dell’ordine ormai da tempo lamentano una forte carenza di organico. Servono assolutamente risposte celeri e concrete: sia nelle città che nell’entroterra è necessario più personale per presidiare il territorio ed una maggiore sicurezza. Come Confcommercio lo sosteniamo da tempo e continueremo a ribadirlo in ogni sede».

Marcolini ricorda, infine la possibilità del bonus sicurezza: «Si tratta della detrazione fiscale del 50% sull’IRPEF per i costi sostenuti da chi esegue lavori volti a garantire la sicurezza di un’abitazione. Le spese a cui applicare lo sgravio fiscale devono essere sostenute entro il 31 dicembre 2023. I costi riguardano l’installazione di allarmi, recinzioni, antifurti, videocitofoni e altre apparecchiature di sicurezza».