PESARO – Interramento della Statale, la maggioranza risponde al centrodestra. Il sindaco Matteo Ricci ha ammesso la mancanza di fondi comunali e l’impossibilità di accendere nuovi mutui per procedere alla realizzazione dell’interramento della statale all’incrocio tra viale della Vittoria con viale della Repubblica. Di qui l’attacco dell’opposizione.
Ma non tarda la risposta della maggioranza. «La giunta Ricci, ha dato dimostrazione in questi anni di capacità lungimiranti nella ricerca e intercettazione di fondi regionali, statali, europei e dal PNRR per la realizzazione di opere pubbliche importanti per la nostra città. Ben 1 miliardo e 600milioni già aggiudicati al Comune di Pesaro che saranno utilizzati per la realizzazione di opere strategiche e significative per lo sviluppo culturale ed economico del tessuto cittadino».
I consiglieri rivendicano: «Se oggi sono partiti i lavori di riqualificazione della Cittadella della Musica a Palazzo Ricci, o il recupero della casa natale di Rossini, come la ciclorotellistica della Torraccia o la Cittadella del basket di Via Togliatti solo per citarne alcuni, è grazie al grande lavoro preventivo di progettazione portato avanti dagli uffici tecnici comunali con collaborazione di studi tecnici esterni, ai quali è stato chiesto di improntare progetti di massima e fattibilità per la realizzazione di queste opere che oggi sono realtà e sotto gli occhi di tutti. Tra i progetti rientra anche quello commissionato per lo studio di fattibilità di interramento della Statale Adriatica nell’intersezione con Viale della Repubblica e Piazzale Aldo Moro, 130mila euro circa destinati a tale scopo, per trasformare un nodo pericoloso del nostro centro cittadino, in un percorso centro storico-mare da percorrere in piena sicurezza ed ecosostenibile».
Poi la conferma della scelta. «Rivendichiamo di aver sostenuto l’idea progettuale e di conseguenza averla inserita nel Piano triennale delle opere come di prassi per vederla in futuro realizzata, e la decisione del Sindaco e degli assessori delegati di continuare a concorrere ai bandi italiani ed europei per la rigenerazione urbana e vedere in futuro realizzato anche questo progetto. La decisione di buon senso, presa dopo un’attenta valutazione del bilancio e dei fondi disponibili come qualsiasi buon amministratore ha il dovere di fare, è stata di non accendere ulteriori mutui per finanziare l’opera senza altresì “metterla nel cassetto”».
Infine l’attacco all’opposizione la cui posizione è definita «Ottusa e retrograda, senza visione e lungimiranza per la Pesaro che verrà. Abbiamo visto l’ostruzionismo dimostrato anche per l’arretramento della ferrovia e la green line o l’immobilismo sul complesso del San Benedetto che darebbe ampio respiro a quel luogo cittadino. Agli accordi firmati dalla Regione per la nostra città, è seguito fino ad oggi, solo silenzio e assenza totale di risposte. Non prendiamo lezioni politiche da chi è stato capace di “cestinare” un progetto pronto per essere realizzato e 80 milioni di investimenti che avrebbero dato a Pesaro un Nuovo Ospedale di secondo livello, ed oggi dopo tre anni ne avremmo già potuto usufruire per le cure specialistiche come i pesaresi meritano».