Pesaro

Rete scolastica Pesaro, mantenuta l’autonomia degli Istituti comprensivi di Apecchio e Mercatino Conca

La Provincia approva anche il convitto del Della Rovere di Urbania. «Salvaguardare i comuni montani e periferici»

banchi di scuola
Aula scolastica

PESARO – Rete scolastica e riguardo per i territori dell’entroterra. Sì al nuovo convitto per il ‘Della Rovere’ di Urbania e all’autonomia degli Istituti comprensivi di Apecchio e Mercatino Conca.

Via libera unanime dal consiglio provinciale al Piano di programmazione della rete scolastica 2023-2024, già oggetto di confronto con le parti sociali, che sarà ora trasmesso alla Regione e all’Ufficio scolastico regionale per l’approvazione definitiva. Come illustrato dalla responsabile dell’Ufficio istruzione scolastica della Provincia Patrizia Paoloni, sono state dichiarate ammissibili le proposte dei Comuni relative alle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Tra le linee guida la «particolare attenzione e tutela  a favore delle scuole del primo ciclo di istruzione collocate nei Comuni montani periferici, per garantire la funzione comunitaria della scuola di prossimità», sottolineata dalla consigliera con delega alla Scuola Chiara Panicali.

Motivazione che porta ad accogliere la richiesta di mantenimento dell’autonomia scolastica dell’Istituto comprensivo “Rafaello Sanzio” di Mercatino Conca, sottodimensionata a seguito del distacco dei plessi di Sassofeltrio in Emilia Romagna. Oltre al mantenimento in deroga dell’autonomia dell’Istituto comprensivo ‘Lapi’, richiesta dal Comune di Apecchio. «Tra le riforme del Pnrr scuola, infatti, entro il 2022 è prevista la revisione dei parametri del dimensionamento scolastico – precisa Paoloni -. Anche per questo, in attesa della riforma. La Provincia richiede il mantenimento per queste due scuole». Che per poche unità, attualmente, non rientrano nella quota di deroga dei 300 alunni in zona montana (275 studenti ad oggi per il Sanzio; 291 per l’Istituto Lapi; ndr).

SUPERIORI – Capitolo istituti secondari di secondo grado: «Abbiamo accolto proposte che vanno verso l’innovazione. Come l’istituzione di un nuovo indirizzo professionale al Polo 3 di Fano sulla ‘Gestione delle Acque e Risanamento Ambientale’, che ad oggi non è presente in nessuna scuola delle Marche». L’altra significativa richiesta ammessa è l’istituzione  di un convitto (maschile e femminile) annesso all’Istituto tecnico agrario ‘Della Rovere’ di Urbania, «che conta già 183 iscritti ed è in crescita. Per la sede il Comune ha già deliberato la disponibilità gratuita dell’ex convento di San Giovanni Battista (Barco Ducale), attualmente ristrutturato a struttura alberghiera». Accolte anche le proposte di attivazione delle due articolazioni  “Biotecnologie Ambientali” e “Energia” per l’Itis Mattei di Urbino, oltre alla richiesta di attivazione del corso serale “Indirizzo tecnologico-costruzioni, ambiente e territorio” per l’Itet Bramante Genga di Pesaro. Mentre non è stata ammessa, nella stessa scuola, la richiesta di un corso serale “Indirizzo tecnico-economico. amministrazione, finanza e marketing”: «Il corso serale è già attivato al Polo 3 di Fano e si creerebbero duplicazioni».  

ASSEMBLEA – Approvata a maggioranza (minoranza astenuta) la quarta variazione al Dup (Documento unico di programmazione 2022-2024). Rileva il direttore generale Marco Domenicucci: «Inserite le ulteriori risorse trasferite alla Provincia sui progetti finanziati dal Pnrr per fronteggiare i maggiori costi legati all’aumento delle materie prime (10 per cento in più sui fondi iniziali, ndr)». Nel dettaglio: «Si tratta di 377mila euro per la realizzazione del nuovo convitto del  ‘Cecchi’ di Pesaro; 400mila euro per il restauro e la valorizzazione dei giardini storici di Villa Caprile; un milione e 100mila euro, nel complesso, per finanziare interventi nelle scuole Torelli, Battisti, Scuola del Libro, Campus di Pesaro, Palazzo de’ Petrucci porzione Olivetti, nuovo corpo laboratori Della Rovere, palestra Morselli)».

Via libera all’unanimità all’acquisto del palazzetto dello sport di Piobbico dal Comune (per l’operazione, la Provincia attiverà un mutuo di 250mila euro, ndr): «Sarà utilizzato per la palestra dell’Istituto alberghiero Celli. La struttura è in buone condizioni, la Provincia stava già pagando un affitto di 10mila euro all’anno per quella funzione», puntualizza Domenicucci. «In questo modo liberiamo anche due milioni che sarebbero serviti per fare una palestra ex novo. E non sarà intaccato l’ambiente nella zona sottostante a Palazzo Brancaleoni (dove era prevista in origine la realizzazione della nuova palestra, ndr)». Passa all’unanimità anche la delibera per la convenzione da stipulare con il Comune di Urbania, finalizzata alla concessione a titolo gratuito del diritto di superficie su un’area di proprietà del Comune, in località Casina,  per la realizzazione della nuova sede succursale del ‘Della Rovere’. Si tratta del primo stralcio del corpo laboratori.