PESARO – Dieci milioni di euro in meno nel bilancio del Comune di Pesaro, ma il sindaco è pronto per la ricostruzione.
Il consiglio comunale si è tenuto in video conferenza e ha approvato il bilancio consuntivo. «Siamo tra i pochi Comuni ad approvarlo entro il 30 aprile. Come noto il decreto ‘Cura Italia’ ha introdotto la possibilità di proroga fino al 30 giugno. È importante perché abbiamo un avanzo di amministrazione che potremo utilizzare per la crisi economica e per le emergenze principali della città». Ha detto il sindaco Matteo Ricci.
«Siamo dentro una tempistica normale in tempi assolutamente non normali. E che nella crisi – ha osservato il sindaco – vedono i Comuni in una emergenza storica mai vista. Risentendo della crisi economica dovuta al lockdown esattamente come le famiglie e le imprese». Nel dettaglio: «Non ci sono più le entrate stabili del passato. Voci importanti come tassa di soggiorno, rette di asili e nidi, occupazione suolo pubblico, oneri, parcheggi a pagamento». Così «gli enti locali hanno chiesto allo Stato, nel complesso, cinque miliardi. Si è raggiunto un accordo per tre miliardi ai Comuni e 500 milioni alle Province e Città metropolitane. Non sappiamo se basteranno: se prendiamo le previsioni del segretario comunale Claudio Chianese, stimiamo che mancheranno almeno 10 milioni di entrate alla fine dell’anno. A Milano, altro esempio, si prevede che ci saranno 400 milioni di minori entrate».
Si aspettano i trasferimenti statali. «Con il ‘decreto aprile’ avremo più chiare le risposte per le categorie più fragili e sapremo l’impatto sul bilancio del Comune. Tutto ciò che potremo fare lo faremo. Abbiamo davanti mesi difficilissimi: dovremo ricostruire e fare rinascere la città con lavori pubblici, nuova promozione, sostegno ai ceti più deboli. E spero minore burocrazia generale. Sarà un lavoro immane e con grande incertezze, perché non sappiamo quando verrà sconfitto definitivamente il virus. In questi giorni ci abbiamo messo tutto in termini di energia, dobbiamo continuare così», ha concluso il sindaco.
Quindi: «Il decreto aprile sarà fondamentale per verificare le risorse a sostegno dei Comuni. E anche per la tenuta economica e sociale di tante categorie. Serve velocità. I fondi stanziati sono importanti: dalla cassa integrazione in deroga ai contributi per le partite Iva, fino alla liquidità per i prestiti delle imprese. Ma ancora tardano ad arrivare nelle tasche di cittadini e aziende. Noi dobbiamo verificare con il tavolo anticrisi, quotidianamente, l’impatto e la ricaduta delle misure nazionali sull’economia del territorio».
Aggiunge Ricci: «Abbiamo chiesto attenzione particolare per le categorie che hanno chiuso prima e riapriranno più tardi. Attività legate a turismo, commercio, ristorazione, cura per le persone. Ovvero chi ha avuto reddito zero dalla mattina alla sera. Di sicuro non sarà un’estate normale. Se la fase due sarà virtuosa, possiamo recuperare parzialmente a luglio, agosto e settembre. Ma dipenderà dall’evoluzione generale».
Ricci ha quindi citato i 63mila euro di fondi del Comune aggiunti a quelli stanziati dal Governo per i buoni spesa, i 100mila euro per le 230mila mascherine distribuite ai pesaresi, i 10mila euro per Casa Pesaro «che ha portato con il web e i mezzi di informazione locali i servizi e le iniziative nelle case».
Aggiungendo: «Distribuiremo anche ottomila mascherine lavabili e con il sorriso per i bambini. Dal 4 maggio, con grande sicurezza e gradualità, vogliamo restituire a loro una parte di città».