PESARO – Massima rigidità sul Dpcm con controlli e multe nel weekend. Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci si dice preoccupato e intravede lo spettro di un nuovo possibile lockdown.
Ricci ha risposto alle domande dei cittadini in una diretta Facebook. «Siamo rientrati in una situazione di difficoltà – spiega – Pesaro ha meno casi rispetto ad altre città, ma sono comunque in aumento. Abbiamo avuto una settimana molto complicata, il Dpcm ha portato a delle tensioni, è difficile in questo momento tenere il giusto equilibrio tra l’emergenza sanitaria e quella socio-economica».
Sull’ipotesi di un possibile lockdown Ricci ha detto: «Abbiamo visto cos’è successo in Francia e in Europa, temo che nei prossimi giorni andremo incontro ad altre restrizioni. Queste misure sono già superate. C’è anche preoccupazione per l’aspetto psicologico, perché la ricaduta è sempre peggio della caduta. C’è tanta rabbia e sconforto». Un ringraziamento ai pesaresi: «La maggior parte di loro sta dimostrando grande responsabilità. Un pensiero anche alle Forze dell’Ordine che stanno facendo un ottimo lavoro».
In questi giorni l’amministrazione ha incontrato i rappresentanti delle categorie, fino ad oggi, più colpite: ristoratori, scuole di danza, palestre, mondo della cultura «Per cercare di capire quali sono le modifiche da fare al Dl Ristoro, per dar loro sostegno. La logica dell’ultimo Decreto è molto chiara: non si vogliono penalizzare categorie, ma ridurre lo spostamento di persone. Per questo dopo le 18 si è deciso di chiudere tutte quelle attività che permettono di incontrare altre persone. La situazione che stiamo vivendo è come una fisarmonica, in questo momento si sta richiudendo».
Tra le domande, la situazione dell’Ospedale di Pesaro e le case di riposo: «Sotto controllo, anche se attualmente stiamo curando molte persone che vengono dal sud delle Marche – risponde Ricci, che annuncia per martedì una visita alle strutture sanitarie principali della città -. Voglio verificare di persone, senza intralciare il lavoro degli operatori, e fare il punto con l’Azienda Sanitaria Marche Nord e con Asur. Galantara è già stata individuata come struttura Covid, nelle Marche le terapie intensive sono occupate al 30%. Anche per le case di riposo la situazione non è particolarmente complicata, stiamo lavorando per incrementare il numero degli infermieri».
Sulla scuola, didattica a distanza e trasporto: «Le superiori saranno tutte in didattica a distanza dal 3 novembre. Per quanto riguarda le scuole è stato fatto il massimo per organizzarle, non sono contrario all’uso della mascherina obbligatoria in classe. Ciò che non ha funzionato al meglio è stato il trasporto pubblico e il tracciamento parziale a causa dell’incertezza scientifica».
Tema tamponi: «In Farmacia si potrà fare il sierologico rapido, mentre il tampone veloce si potrà fare dal medico di base: questo l’accordo stipulato qualche giorno fa dalle associazioni di categoria. In questo periodo sono stati fatti molti più tamponi, è stato riaperto il check point di Villa Fastiggi, anche questo meccanismo al momento è sotto controllo».
Quanto allo sport e palestre: «Non mi pare che andremo verso una riapertura. Abbiamo incontrato gli operatori, cercheremo di mettere a disposizione spazi pubblici: campi da calcetto e tennis. Nel DPCM c’è scritto che le palestre possono svolgere attività a distanza e all’aperto, in impianti sportivi».
Infine un cenno al weekend tra Halloween i la ricorrenza dei santi e morti con un appello: «Sarà un week end delicato. Cercate di essere ordinati, i cimiteri che abbiamo sono molto grandi. Mascherina e distanze obbligatorie, verranno fatti dei controlli affinché si rispettino le regole, cercheremo di contingentare gli ingressi. Sono più preoccupato per Halloween, le feste sono vietati e i locali sono chiusi: attenzione anche alle cene che si fanno a casa. Saremo rigidi su controlli e multe».