PESARO – Il vincolo paesaggistico su Riceci per bloccare definitivamente il progetto della maxi discarica di rifiuti industriali di Marche Multiservizi con il partner di San Marino. I consiglieri regionali Pd Micaela Vitri e M5S Marta Ruggeri hanno convocato una conferenza stampa per sollecitare ancora una volta la Regione Marche a dichiarare tale vincolo e bloccare così la costruzione della discarica.
«La Provincia ha già presentato un documento a fine maggio con 7 motivazioni che argomentano la contrarietà – ha spiegato Vitri – dopo l’istanza partita dal Comune di Petriano l’ente di viale Gramsci ha già fatto la sua parte, ora la palla passa alla Regione che si deve esprimere sul vincolo paesaggistico e deve farlo in fretta perché la scadenza è l’8 agosto data della conferenza decisoria sull’autorizzazione o meno del progetto».
Se Acquaroli ed Aguzzi, governatore e assessore all’ambiente non istituiranno il vincolo, il progetto potrà avere via libera. «Su questo argomento siamo sempre andati avanti appaiati con il Pd – è intervenuta Marta Ruggeri – abbiamo presentato diversi atti anche noi ma la Regione dapprima si è voltata dall’altra parte ed ora si dimostra totalmente inadempiente».
Ripercorrendo le tappe della vicenda il 20 marzo si è riunita la commissione tecnica per valutare il vincolo paesaggistico, il 16 aprile la stessa commissione è andata a Riceci per un sopralluogo. «Dal 16 aprile ad oggi Aguzzi ha avuto due mesi di tempo per dichiarare il vincolo paesaggistico e avrebbe già dovuto farlo – incalza Vitri – ecco perché siamo preoccupati. Non solo, da alcuni giorni la società Aurora srl ha ripreso i sondaggi sul posto segno dunque che bisogna agire subito».
Gianluca Carrabs, coordinatore regionale Europa Verde ha chiuso. «Già nel dicembre 2023 il Comune di Petriano chiese il vincolo paesaggistico per l’area di Riceci; pertanto siamo qui a far cadere tutti gli alibi del centrodestra in Regione. Sia la Provincia sia la Sovrintendenza hanno dato parere positivo al vincolo. Noi di Europa verde ci associamo a questa richiesta. Spero in una presa di coscienza della Regione».