PESARO – Il Tar dice no al ricorso di Petriano contro la Provincia per la discarica di Riceci, ora la consigliera Pd Micaela Vitri incalza la Regione.
«È una vittoria importante quella ottenuta dalla Provincia di Pesaro Urbino con la sentenza del Tar, ma la battaglia non è ancora finita e serve il vincolo ambientale su Riceci. La Regione cosa aspetta? Sono soddisfatta perché l’impegno e le proteste di tanti cittadini, che ho sostenuto anche con atti in Consiglio regionale, così come le posizioni tenute dal presidente della Provincia Paolini e dal PD Pesaro-Urbino stanno finalmente dando i primi risultati. Il Tar delle Marche non ha solo ha dichiarato inammissibile il ricorso del Comune di Petriano e dell’Associazione Diversamente relativo alla dilatazione dei tempi concessi alla società Aurora per svolgere ulteriori rilievi, ma nello stesso atto è stato giudicato improcedibile anche il ricorso della società privata, che ha contestato alla Provincia le modalità di svolgimento della conferenza dei servizi».
Ma c’è un ultimo passaggio. «Per la pietra tombale serve però il vincolo ambientale, che sollecito alla Regione da un anno. Il 26 marzo scorso infatti avevo presentato in Consiglio Regionale un’interrogazione che chiedeva alla Giunta Acquaroli di attivarsi per il vincolo. L’assessore all’Ambiente Aguzzi si era dichiarato favorevole. Era stata costituita una commissione tecnica, che il 18 aprile ha effettuato un sopralluogo a Riceci. Da lì dopo 60 giorni avrebbe dovuto essere istituito il vincolo ambientale. Tutto però si è arenato tra i faldoni della Sovrintendenza, che dipende dal Ministro alla Cultura. Si parla della possibilità di allargare la zona di protezione, ma intanto si dilatano i tempi mentre occorre accelerare. La Provincia ha fatto tutto ciò che era di propria competenza, per cui ringrazio il presidente Paolini e i dirigenti che hanno dato parere negativo. Mi aspetto ora che Regione e Sovrintendenza smettano di tergiversare».
«Ribadisco – conclude Vitri – la mia contrarietà non solo a un’eventuale discarica a Riceci, ma anche a qualsiasi ampliamento o nuovi identici progetti nella nostra provincia, che sia a Pesaro o altrove. Credo che questo territorio abbia già dato troppo a differenza di altri. Si potrebbe iniziare interrompendo lo smaltimento di rifiuti da fuori regione, perchè serve una nuova ottica lungimirante nella gestione, che tuteli cittadini e imprese».