Pesaro

Ricoveri Covid, Ruggeri (M5S): «A Pesaro la metà dei malati della regione, difficoltà per assistere altre patologie»

La consigliera regionale sull'attuale situazione della pandemia nella regione: «A Marche Nord il 43% dei pazienti, squilibrio totale, la Regione apra Civitanova»

PESARO – Ricoveri Covid, il gruppo dei 5 Stelle mette alle strette la Regione. «La giunta marchigiana – argomenta la capogruppo consiliare di M5S, Marta Ruggeri – deve chiarire una volta per tutte se intenda riaprire la struttura temporanea a Civitanova, riequilibrando un carico di lavoro ora troppo sbilanciato sulla sanità della provincia di Pesaro».
La capogruppo Ruggeri e la consigliera Simona Lupini hanno appena depositato un’interrogazione, che descrive l’attuale situazione della pandemia nelle Marche partendo dai dati Agenas aggiornati al 10 gennaio scorso. Aumento dei contagi (1.475 positivi), tasso di incidenza in crescita (874,65 su mille) e occupazione delle terapie intensive pari al 22 per cento, 5 punti in più rispetto al dato nazionale. A questo quadro si aggiunge il «forte squilibrio» nella distribuzione dei ricoveri.

«Lo stato di fatto – prosegue Ruggeri – è documentato da servizi giornalistici e dimostra che il carico sanitario dei degenti Covid assomma al 43 per cento solo nella nostra provincia, al 29 per cento nel caso di Ancona, al 18 del Fermano, al 4 del Maceratese e al 6 di Ascoli Piceno. Tutto ciò in una provincia, quella di Pesaro e Urbino, che a suo tempo è già stata penalizzata in termini di posti letto: 2,97 ogni 1.000 abitanti invece di 3,70 della media marchigiana».

Incalza la capogruppo di M5S: «A questo punto ha quasi il sapore della beffa aggiungere che l’Azienda ospedaliera Marche Nord è stata la più tempestiva a dotarsi di posti letto aggiuntivi in seguito ai decreti del Governo Conte. Ora il sovraccarico di pazienti Covid crea difficoltà nel garantire assistenza ai pazienti di altre patologie, rallenta visite mediche, diagnosi, terapie tempestive e interventi chirurgici».

Analoghe difficoltà dettate dall’emergenza pandemica anche per i servizi territoriali: sospesa psichiatria, riconversione del Galantara e della struttura a Macerata Feltria.
«A suo tempo – conclude Ruggeri – la Regione ha erogato all’Asur oltre 4 milioni per attivare i due moduli di terapia intensiva e sub intensiva nella struttura ospedaliera temporanea a Civitanova, che ora è inutilizzata. Nella provincia di Pesaro e Urbino, intanto, il personale della sanità è allo stremo e i servizi per i cittadini in sofferenza».