Pesaro

Rifiuti, Confindustria Pesaro: «Vincere le resistenze dei sindaci per impianti di smaltimento necessari»

La presidente Baronciani ne ha parlato in un convegno a palazzo Ciacchi. «Con l'Università di Urbino per un racconto trasparente»

Alessandra Baronciani, presidente Confindustria Pesaro Urbino

PESARO – Vincere le resistenze di alcuni sindaci e accompagnarli nella costruzione di un racconto chiaro, trasparente e scientifico sui progetti che vengono presentati ai cittadini. Su tutti quelli degli impianti di smaltimento dei rifiuti. Lo ha annunciato la presidente di Confindustria Pesaro Urbino, Alessandra Baronciani, aprendo i lavori del convegno dal titolo “La consapevolezza dell’insostenibilità”, a Palazzo Ciacchi, che ha richiamato amministratori pubblici, imprenditori, rappresentanti degli istituti di credito.

Un confronto aperto sul tema della sostenibilità, partito dai bisogni del sistema delle imprese: «Non possiamo permetterci che solo quando i bisogni si trasformano in emergenze si decida di affrontarli in via risolutiva – ha detto Baronciani, con chiaro riferimento – alle resistenze da parte di alcuni sindaci nel realizzare impianti in linea con le necessità delle imprese e nel rispetto del Green Deal europeo». Tema ripreso anche da Ivano Angeli, CEO di Megabox: «Possiamo e dobbiamo avere la forza di completare il cosiddetto ultimo miglio – ha chiesto – e abbattere le difficoltà che sono davanti, soprattutto in termini di semplificazione, di accettazione sociale e di governance locale».

«Il rimandare – ha evidenziato Filippo Cicoli, dottorando Global Studies presso l’Università di Urbino – è un meccanismo di comodo atto a non perdere consenso elettorale da parte degli organismi di governance di fronte a tematiche fortemente polarizzanti. Ma il rischio di tale effetto investe sia lo sviluppo infrastrutturale del territorio sia l’azione politica nella sua efficacia. La sfida, quindi, è di riuscire ad attivare le maggioranze silenziose in processi coinvolgenti di conoscenza e consapevolezza, nel tentativo di liberarle dalla percezione di minoranze rumorose che spesso sono mosse da paura e disinformazione».

Da qui il progetto dell’Associazione degli Industriali per aiutare la pubblica amministrazione a informare i cittadini sulle soluzioni più innovative, efficienti e sicure. «Il cambiamento va affrontato senza paura, né per i cittadini né per gli amministratori – ha sottolineato Baronciani -. Insieme all’Università di Urbino ci faremo parte diligente per supportare le comunità con tutte le informazioni necessarie».

«È necessario fare rete e sistema per arrivare ad una visione comune e più pragmatica, Marche Multiservizi – ha sottolineato Mauro Tiviroli, Amministratore Delegato – vuole e deve essere un supporto fondamentale per gli stakeholders istituzionali e territoriali ma una multiutility non può guardare avanti da sola, deve farlo il sistema-territorio nel suo insieme. Non c’è più tempo per dibattiti su tutto, perché dobbiamo prendere decisioni in tempi adeguati alle grandi difficoltà del contesto socioeconomico che ci aspetta. Senza visione e senza infrastrutture impiantistiche, sostenibilità ed economia circolare restano parole per gli slogan senza portare alcun beneficio socio-economico al territorio». Per Ada Rosa Balzan, CEO di ARB SBPA, «è fondamentale il dialogo per diffondere le corrette informazioni sulla sostenibilità, un tema tanto presente nel nostro quotidiano ma spesso ancora poco adeguatamente conosciuto».

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