Pesaro

Ripascimento spiagge di Pesaro, Pozzi: «Il Comune mette 50 mila euro, ma albergatori e concessionari decidano» 

L’assessore al Fare ricorda di aver già sottolineato la disponibilità del Comune a trovare risorse, «ma prima serve un accordo tra gli interessati»

Il litorale pesarese dall'alto

PESARO – La stagione balneare è alle porte e gli operatori balneari hanno una urgenza, il ripascimento delle spiagge. È caduto il limite della distanza tra ombrelloni, ma l’arenile è sempre più stretto. Tanto che sono scattate delle lamentele sulla necessità degli interventi. Ma il nodo è anche la quota di ombrelloni garantiti ai clienti degli hotel, che dovrebbero essere di più se la spiaggia è più profonda. Cosa oggetto di discussioni tra categorie.

«Lo avevamo già detto, a fronte di un accordo tra concessionari di spiagge e albergatori il Comune avrebbe rinnovato, anche quest’anno, l’impegno a integrare le risorse che la Regione mette ogni stagione a bilancio per il ripascimento delle spiagge». Così Riccardo Pozzi, assessore al Fare, interviene dopo le dichiarazioni delle associazioni di categoria. 

Come già sottolineato, l’Amministrazione aveva previsto 50mila euro, «per rinforzare lo stanziamento delle Marche che, per l’annualità 2022, ha previsto meno fondi rispetto allo scorso anno (poco meno di 50mila in meno rispetto ai 127.500 del 2021)».  

«Il Comune ha sempre detto che, a fronte di un accordo tra bagnini e proprietari di strutture ricettive, si sarebbe impegnato a trovare risorse per garantire il maggior accesso alle spiagge, integrando il fondo regionale, e a garantire agli stabilimenti maggiori spazi che, ricordiamo, vanno a beneficio delle stesse attività» ma, «Siamo arrivati a maggio, e ancora continuano le polemiche tra albergatori e concessionari che non hanno trovato una linea condivisa. Se non la si troverà in tempi ragionevoli, utilizzeremo i 50mila euro per valorizzare la zona mare della città» ha concluso Pozzi.