PESARO – Rigenerazione Urbana, obiettivo riqualificare 3 palazzi pesaresi. Torna in presenza il Consiglio comunale, «uno dei segni del ritorno alla normalità tanto atteso per il quale dobbiamo ringraziare la disponibilità della Provincia di Pesaro e Urbino che ci ha concesso la sala e l’ufficio di presidenza del Comune» ha sottolineato il presidente Marco Perugini. L’assise si è ritrovata nella sala W. Pierangeli della Provincia a distanza di 7 mesi dall’ultimo appuntamento “dal vivo” dello scorso 8 ottobre 2020.
Approvata con 23 voti favorevoli, 8 contrari, la Variazione al Piano triennale delle opere pubbliche 2021-23, presentata dall’assessore all’Operatività Enzo Belloni: «Si apre un momento storico per il nostro Paese e per la città grazie alle grandi opportunità date dai finanziamenti europei che l’Amministrazione comunale è pronta a cogliere anche grazie al Piano delle opere. Un documento che contiene passaggi importanti, già presentati in commissione, e in particolare le proposte dell’Amministrazione per i bandi per il progetto 0-6 anni per la creazione di due poli di infanzia da ottenere tramite la ricostruzione della scuola dell’infanzia di via Rigoni (costo previsto di 3.700.000€) e quella di via Togliatti (costo previsto di 3.000.000€)».
C’è poi il tema della “Rigenerazione urbana”, a cui il Comune «partecipa con 3 progetti (dal valore totale di 20milioni di euro) su 3 contenitori importanti della città: palazzo Mosca, Almerici e San Domenico. Progetti che cambieranno la città e daranno nuovo impulso a Pesaro città della musica, della cultura, del turismo». Modificato, nel Piano, l’importo destinato ai lavori del 2° stralcio dei lavori al cimitero, «che saranno riportati, da sindaco e giunta, nel prossimo bilancio 2022. Fra massimo 15 giorni porteremo in giunta il progetto esecutivo da 400mila euro relativo al 1° stralcio di interventi (facciate esterne) che non ostacoleranno l’ingresso al cimitero».
Marchionni (Prima c’è Pesaro) ha sottolineato che «La programmazione di questo Piano triennale non è adeguata» e «togliamo dei fondi importanti che assicurerebbero il decoro di un luogo molto sentito dalla città».
Lugli (M5S) sullo slittamento dei lavori al cimitero, ha detto: «Viene solo spostato un obiettivo, e lo si fa per motivi contabili. Non si poteva perdere un investimento così importante per il turismo, il nostro petrolio».
Andreolli (Lega): «Oggi votiamo una scelta politica che ha una somma e una sottrazione, su quest’ultima sono contrario».