PESARO – Riqualificazione delle strutture alberghiere, il bando è fermo il vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Biancani (PD) ha presentato una nuova interrogazione per sollecitare investimenti regionali che diano un maggior impulso all’economia turistica. Provvedimenti molto attesi da tanti operatori del settore, rimasti delusi, a marzo, nello scoprire che la Regione non avrebbe investito in questo tipo di interventi né le proprie risorse, né quelle europee.
«Purtroppo – spiega Biancani – i privati erano pronti a fare la loro parte ma la Regione, nella nuova programmazione dei fondi europei e regionali, non ha previsto risorse specifiche per la riqualificazione, l’ammodernamento e il potenziamento dell’accessibilità. Interventi che avrebbero migliorato i servizi, attratto turisti, dato lavoro e fatto crescere l’economia del territorio. Nel 2017, la precedente Amministrazione regionale stanziò circa 25 milioni per un bando dedicato, a cui parteciparono circa 300 imprese e di cui sono stati finanziati oltre 150 interventi. L’attuale Amministrazione regionale, pur dichiarando, in ogni sede, che il turismo è una priorità, e che la qualità delle strutture è strategia, non ha investito un euro né per finanziare la vecchia graduatoria né per fare un nuovo bando».
A marzo, il Presidente Acquaroli, in risposta ad una nostra precedente interrogazione, si era limitato a dire che per il settore sarebbero arrivati interventi nazionali e che la riqualificazione delle strutture sarebbe stato il “Progetto bandiera” della Regione per il PNRR. Nel frattempo, ad oggi, non ci sono stati finanziamenti regionali diretti per la riqualificazione delle strutture ricettive né tra i fondi regionali né tra le linee di finanziamento europee. Le uniche possibilità per le imprese turistiche sono stati i bandi per le realtà attive nei borghi. Per gli altri ci sono solo i fondi por-fesr per l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico. 24 milioni che non sono dedicati solo alle strutture ricettive ma a tutte le tipologie di imprese risultando, così, sicuramente insufficienti.
«Con la nuova interrogazione, sottoscritta anche da Micaela Vitri e dal Gruppo PD, vogliamo che la Regione passi dalle parole ai fatti e dia più sostegno e certezze alle imprese di questo settore. Mi auguro che la Regione cambi rotta e investa davvero in quella che dice essere una sua priorità».