URBINO – Risonanza magnetica mancante, ma l’azienda è stata bloccata da una interdittiva antimafia. A farlo sapere è l’Area Vasta 1 in risposta ad una interrogazione della consigliera regionale Pd Micaela Vitri. «Il 22 agosto sono iniziati i lavori per adeguare i locali all’accoglienza della nuova risonanza magnetica, ed è in corso la procedura negoziata per l’affidamento dei lavori di impiantistica: entro la fine dell’anno il macchinario dovrebbe essere pronto ad entrare in funzione.
Il ritardo è stato motivato dalla necessità di mantenere il servizio per i pazienti e le difficoltà legate a trovare una ditta che effettuasse i lavori. Il nuovo macchinario infatti richiede un adeguamento degli attuali locali, e per procedere velocemente sarebbe stato necessario sospendere l’attività, cosa che questa Area Vasta non ha ritenuto di fare per non aggravare ulteriormente le liste di attesa. Sono stati individuati quindi altri locali per ospitare la nuova risonanza, che necessitavano di lavori ben più importanti per consentire alla vecchia risonanza di continuare ad operare negli spazi attuali».
L’ente sanitario aggiunge: «L’affidamento dei lavori è stato però sospeso in autotutela poiché la ditta che doveva eseguire i lavori è stata oggetto da parte della prefettura di interdittiva antimafia. L’Area Vasta si è quindi attivata per individuare una nuova ulteriore soluzione per le opere impiantistiche pensando di ricorrere alla quota di lavori straordinari prevista all’interno del servizio multitecnologico MIES. La sola ditta che si era resa disponibile per i lavori ha però inviato formale rinuncia per non sostenibilità dello sconto da contratto previsto. Per poter avviare nuovamente le procedure è stato necessario allora aspettare l’operatività del nuovo preziario Regionale utilizzabile solo dal 14 febbraio. L’area di cantiere ancora occupata verrà liberata a breve a seguito degli ultimi trasferimenti resi possibili dalla disponibilità del corpo di fabbrica D. Quanto alla rete WI-FI, la stessa risulta completata e funzionante ed è stata istallata per finalità interne e non per i degenti. Consapevoli del miglioramento del servizio all’utenza è in studio la fattibilità di una rete separata in uso per gli utenti».