PESARO – Il senso civico di due ragazzi stranieri. Due casi in due giorni, protagonisti che non accettano neppure una ricompensa.
Sabato pomeriggio alle 14,30 nella zona del centro storico un ragazzo ghanese di 22 anni, Abdul, ha trovato un portafoglio a terra. Lo ha aperto e all’interno, oltre a numerosissimi documenti, vi erano oltre 400 euro, carte di credito, bancomat con tanto di numero di codice. Poteva essere un gioco da ragazzi prendere i soldi ed effettuare un prelievo allo sportello bancomat. Ma Abdul, operaio alla Marinelli di Pesaro, non ci ha pensato due volte. Per lui era un dovere civico consegnare in Questura quanto rinvenuto. Così si è presentato negli uffici di via Giordano Bruno raccontando quanto successo. Superato lo stupore iniziale, gli agenti hanno rintracciato la donna, anch’essa straniera che nell’incredulità più assoluta, ha potuto riavere il portafoglio e ringraziare personalmente Abdul. Premiandolo per il gesto. La signora voleva corrispondere anche una ricompensa, ma il ragazzo si è rifiutato.
È il secondo episodio in due giorni perché venerdì sera Romina ha ringraziato via social un ragazzo di origini africane che l’altra mattina in Via Cavallotti ha raccolto il suo portafoglio con soldi, bancomat, carta di credito, documenti e lo ha riconsegnato rincorrendo la proprietaria per strada.
«Mi ha anche chiesto di controllare, insistendo, che all’interno ci fosse tutto – racconta – con la dignità nel cuore e ho faticato affinché accettasse un po’ delle mia gratitudine. Grazie, perché se il vero problema spesso è rappresentato dalla cultura di massa, la potenza e il valore simbolico del tuo gesto mi hanno regalato il fascino di una bellezza di cui oggi avevo bisogno».
E ancora la scorsa settimana in piazzale Matteotti un giovane romeno ha visto un ragazzo italiano mentre rubava la bici di una signora che si era fermata per entrare velocemente in un negozio. Il romeno lo ha inseguito lungo via Cialdini e ha chiamato i carabinieri, che hanno arrestato il ladro.