Pesaro

Rossi: «L’area di Sant’Angelo in Vado sia riconosciuta Parco Archeologico»

Il consigliere regionale dei Civici: «Progetto da 1,2 milioni, ora il Tifernum Metaurense sia un polo di attrazione del Metauro»

Giacomo Rossi, consigliere regionale

PESARO – Riconoscere come Parco Archeologico l’area archeologica di Tifernum Mataurense di Sant’Angelo in Vado: è questa la proposta che il consigliere regionale Giacomo Rossi (Civici Marche) ha fatto all’Assessore alla Cultura Giorgia Latini.

«Ho chiesto di poter valutare questa possibilità, richiesta anche dall’amministrazione del Comune di Sant’Angelo in Vado, perché l’area in questione rappresenta uno dei più grandi ritrovamenti archeologici del panorama nazionale e presto sarà oggetto di importanti interventi che saranno realizzati dalla Soprintendenza Archeologica – fa sapere Rossi – La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche ha infatti redatto un progetto di rilancio della città romana di Tifernum Mataurense che è stato selezionato e finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività culturali con la cifra di 1,2 mln di euro: grazie a questa cifra – continua Rossi – si potrà finalmente riqualificare tutto il patrimonio archeologico di Sant’Angelo in Vado, dall’area archeologica di campo della Pieve, con la domus del Mito e la domus di Nord-Ovest, alle Terme Romane, oggetto negli scorsi decenni delle ricerche della Soprintendenza e dell’UNIMC».

La domus del Mito

«Con questo progetto – conclude il capogruppo dei Civici – si andrebbe a creare un polo di attrazione culturale di alto livello incastonato nell’alta valle del Metauro, che porterebbe indubbi benefici sotto l’aspetto turistico a tutto l’entroterra pesarese: per questo sono a richiedere di valutare che l’area archeologica di Tifernum Mataurense possa essere riconosciuta come l’ottavo Parco Archeologico della Regione Marche.

© riproduzione riservata