PESARO – Rotatoria della Siligata, individuata la ditta: lavori a partire da luglio. Obiettivo «mettere in sicurezza un’infrastruttura strategica del territorio» ha sottolineato l’assessore al Fare Riccardo Pozzi nel presentare il progetto e la variante al Prg relativa all’operazione votata all’unanimità dal Consiglio comunale.
Passa all’unanimità, l’“Adozione e approvazione definitiva della variante al Prg e al Piano del parco del Monte San Bartolo relativa alla realizzazione di una rotatoria per il miglioramento dell’intersezione tra la strada comunale di Fiorenzuola di Focara e la Statale 16 Adriatica al Km 229+850”.
La realizzazione della rotatoria necessita l’acquisizione di 5900mq di terreni privati (esiste un accordo informale con i proprietari per la cessione delle aree senza ricorrere alla procedura espropriativa); con deliberazione di Consiglio comunale del 3 giugno 2020 è stata approvata la convenzione con ANAS che, all’art. 3, prevede che le spese di acquisizione di tali aree siano in capo al Comune, così come la predisposizione della variante urbanistica.
A presentarla è stato l’assessore Pozzi: «È il secondo e ultimo passaggio di una delibera che risponde alle necessità del territorio comunale e di quello limitrofo, non solo a quelle del quartiere e del Parco. La Siligata è uno degli assi stradali più rischiosi di Pesaro; in cui, soprattutto negli anni passati, sono accaduti diversi incidente mortali dovuti alla velocità dei veicoli, alla pericolosità delle intersezioni e all’alta fruizione dell’infrastruttura. L’intervento rientra nell’Accordo di programma siglato con Anas che indicava al Comune l’adozione delle varianti al Prg, la gestione della parte espropriativa e la realizzazione della nuova bretella a garanzia degli accessi in sicurezza delle residenze che si affacciano sulla “vecchia” strada della Romagna».
«Rispetto al passaggio fatto in Consiglio a dicembre – ha aggiunto – abbiamo ottenuto i pareri favorevoli e abbiamo sciolto diversi nodi accogliendo le istanze dei cittadini, relative in particolare alla viabilità della nuova bretella. Anas, che realizzerà l’investimento, ha già individuato la ditta e appaltato i lavori che partiranno i primi di luglio. Perdere altro tempo significa perdere la possibilità di mettere in scurezza delle vite».
Per il consigliere Mariani: «Questa delibera dev’essere un punto di partenza e non di arrivo per mettere questa strada in sicurezza».
Redaelli ha rilevato: «Ciò che ora occorre fare è tenere alta attenzione dell’opera per evitare che Anas non incappi in altri errori di valutazione sul territorio». L’area in cui è previsto l’intervento, «è di grande interesse paesaggistico e il fatto che non ci sia più guardrail, così la scelta di abbandonare le 4 corsie, garantiscono maggior tutela ambientale della zona».
Mattioli ha precisato: «Parliamo di 900mila euro di un’opera fondamentale per il nostro territorio a fronte di una spesa di 40mila euro per l’acquisizione delle aree private e del valore incalcolabile della sicurezza che riusciremo a garantire nella strada. Da qui si parte per comporre il resto di un progetto più ampio che conta anche la ciclovia Adriatica».
Infine Emanuele Gambini: «Lì è iniziata la mia seconda vita. La rotatoria non risolverà ogni problema ma quello della velocità in parte sì».