Pesaro

Pesaro, M5S e Una città in Comune sulla Rsa di Villa Fastiggi: «Perché non si apre? Il privato che fa?»

I gruppi consiliari pongono diversi interrogativi rispetto alle autorizzazioni e all'operatività di un struttura che potrebbe alleggerire il carico degli ospedali, pressati dall'emergenza Coronavirus

PESARO – Aprire la Rsa di Villa Fastiggi, è questa la richiesta del Movimento 5 Stelle di Pesaro e della lista civica Una città in Comune.

La Lista Civica “Una Città in Comune”, guidata dall’assessore di Pesaro Enzo Belloni insieme ai consiglieri comunali Camilla Murgia e Sergio Castellani, esprime grande perplessità sulla situazione della RSA di Villa Fastiggi. «La struttura ha ottenuto dai competenti uffici regionali, in tempi molto rapidi, tutte le autorizzazioni necessarie per iniziare l’attività – spiega Belloni – non appena la Direzione dell’Istituto Santo Stefano, proprietario del complesso, ha reso pubbliche le proprie difficoltà burocratiche. A tutt’oggi, però, nessun malato è ancora ricoverato nella struttura. Lo dico con grande dispiacere, perché la RSA di Villa Fastiggi potrebbe essere preziosa per alleggerire il carico di degenti in carico all’Ospedale San Salvatore di Pesaro, e magari anche a quelli di Fano e Urbino, usciti dalla fase critica dell’emergenza Covid-19 ma non ancora autorizzati a tornare a casa, completamente guariti».

In sostanza, a fronte dell’asserita difficoltà di reperire il personale necessario all’apertura della struttura, i consiglieri si chiedono «come mai il privato che possiede e dovrebbe gestire la struttura, non sia ancora stato in grado di trovare una soluzione soddisfacente. La parte pubblica sta sostenendo uno sforzo gigantesco in persone, mezzi e risorse economiche, per affrontare la situazione. Può essere che un privato coinvolto nel settore della sanità, con una struttura che funzionerà con denaro pubblico anche e soprattutto dopo l’emergenza Covid-19 – si domandano i responsabili della Lista “Una Città in Comune” – non riesca a trovare una soluzione nei tempi rapidi di cui c’è assoluto bisogno?».

Anche i 5 Stelle alzano i toni. «Abbiamo assistito un anno fa all’inaugurazione di una RSA a Villa Fastiggi che rispondeva alla necessità di strutture adeguate nel nostro comune, dove le liste d’attesa non trovavano sempre risposta essendo la domanda decisamente superiore all’offerta – dicono i consiglieri M5s -. A distanza di un anno, ci troviamo ad affrontare una emergenza pandemia Covid-19 assolutamente imprevedibile che va ad aggiungersi ai problemi esistenti. E la struttura non è ancora operativa causa mancanza di autorizzazioni. Problema risolto in gran fretta dalla Regione in modo da poter usufruire anche di tale presidio per la convalescenza post acuzie dei pazienti Covid. C’è da chiedersi per quale motivo un mese fa tali autorizzazioni fossero ancora nei meandri della burocrazia e come sia stato possibile che, magicamente in meno di un mese, si sia sbloccato uno stagnamento di un anno. Ma non è tutto, infatti ancora oggi quella stessa struttura, nonostante le autorizzazioni ottenute in emergenza non è ancora operativa, sembra a causa della mancanza di personale. In una struttura a gestione privata, seppur convenzionata, la concessione dell’autorizzazione all’operatività dovrebbe garantire soprattutto la presenza certa di personale sanitario. Ci chiediamo infatti come potrebbe mai la Regione autorizzare l’apertura di una struttura sanitaria, seppur a norma per la dotazione di attrezzature, ma senza personale? Stiamo parlando di una struttura di 10 mila mq, inaugurata nel maggio 2019, che doveva iniziare nello scorso settembre la selezione del personale ma che è rimasta praticamente una scatola vuota».